Milano, 8 set. (LaPresse) – “Le partite sono tutte importantissime, però è chiaro che se dovessimo vincere a Parma e affrontare la Juventus in testa alla classifica potrebbe essere un bel viatico. Un successo darebbe continuità alla prima vittoria”. Così l’amministratore delegato del Milan Adriano Galliani, a margine delle premiazioni al Circolo Golf Villa d’Este in occasione del Fondazione Milan Charity Golf Challenge, ha presentato ai microfoni di Milan Channel l’impegno con il Parma nella seconda giornata di Serie A. “Adesso non carichiamo di pressione a Inzaghi, a Parma dobbiamo andare in campo in undici, Mister Inzaghi sceglierà la formazione migliore, adesso otto giocatori sono via per le Nazionali, ritorneranno fino a giovedì, l’ultimo sarà Honda, verranno valutate le loro condizioni e Mister Inzaghi deciderà per il meglio – ha proseguito Galliani – Inzaghi sta giocando il 4-3-3, non è un dogma perché avete visto nella parte finale contro la Lazio che ha cambiato modulo. I moduli si possono cambiare o da una partita all’altra o durante la partita. Inzaghi è stato un grande giocatore, conosce bene il calcio, conosce bene i suoi giocatori e valuterà cosa fare”.
L’amministratore delegato rossonero ha ammesso di non aver pensato all’attuale tecnico del Parma Roberto Donadoni come possibile sostituto di Clarence Seedorf. “Non abbiamo pensato a Donadoni prima di Inzaghi, Donadoni è una gloria, un giocatore straordinario, un grande tecnico, ha fatto benissimo con la Nazionale, ha fatto bene nei Club, ma a un certo punto la nostra scelta è andata diritta verso Pippo Inzaghi – ha rivelato Galliani – Conte? Mi piace la sua nazionale, l’ho vista l’altra sera, la vedrò domani sera, Conte è un grande allenatore che sa motivare molto i suoi giocatori, ha sempre fatto molto molto bene. Riuscirà a fare grandi risultati anche con la Nazionale”, ha assicurato il dirigente del Milan, che in chiusura ha dichiarato come il presidente Berlusconi starà più vicino alla squadra nei prossimi mesi. “Il Presidente Berlusconi ha promesso a tutti che compatibilmente con gli impegni verrà tutti i venerdì a Milanello – ha rivelato – E’ successo a tutti i Club italiani un anno senza l’Europa, noi siamo quelli che in questi quindici anni ci siamo andati di più, 13 volte la Champions e due volte l’Europa League, è la prima volta in questo secolo che siamo fuori, speriamo non succeda più”, ha concluso.