Nazionale, Buffon: Presenza Lotito? Nulla di male. Rossi? Rivalutare Prandelli

Firenze, 6 set. (LaPresse) – “È stato visto spesso vicino alla Nazionale”, “c’era anche all’Europeo del 2008”. Lo ha detto Gianluigi Buffon commentando i presunti malumori di alcuni giocatori circa la presenza di Claudio Lotito nell’entourage azzurro. “Non entra negli spogliatoi, ma se sta vicino alla squadra non vedo cosa ci sia di male”, ha aggiunto. “Penso che realmente noi giocatori non possiamo dare un parere su questa cosa. Unica cosa di cui ci dobbiamo interessare è il campo”.

“Contro l’Uruguay eravamo in confusione tutti, era accaduto qualcosa di sconvolgente sportivamente parlando e anche reazioni e dichiarazioni a caldo potevano assumere importanza più elevata di quello che avevano”, ha detto ancora il portiere della Nazionale tornando sui momenti dell’eliminazione dell’Italia ai Mondiali e alle sue dichiarazioni che erano sembrate un attacco frontale a Mario Balotelli.

“Il pensiero mio era fondato dai fatti – ha aggiunto – era un modo di valutare il valore reale dei giocatori. In Nazionale devono giocare i migliori al di là dell’età, è un discorso di meritocrazia”. “In passato mi hanno affibbiato non convocazioni come quella di Cassano, io non c’entro niente – ha aggiunto Buffon – Mario (Balotelli, ndr) è un nostro compagno di squadra. C’è l’allenatore che decide”, ha concluso.

“Con Beppe ho un rapporto di grande sintonia, mi ricordo che gli mandai un sms subito dopo sua non convocazione per il Mondiale, quando apprese la notizia: aveva il viso trasfigurato, sofferente di chi pensava di avercela fatta per staccare biglietto. È una delusione che ho apprezzato tanto perché vuol dire che è un ragazzo che tiene molto a questa maglia”, ha detto poi Buffon mandando un nuovo messaggio di vicinanza a Giuseppe Rossi dopo l’ennesima operazione al ginocchio.

“Non dobbiamo dare tempi per il suo recupero – ha aggiunto – dover combattere sempre snerva. Tornerà a fare quel che sa fare meglio”, alle prossime competizioni “è più probabile che ci sia lui che non me”. “Nel momento in cui tutti abbiamo criticato Prandelli – ha sottolineato Buffon tornando sulla scelta dell’allora ct – questo è momento per rivalutare queste scelte. È giusto non scordarselo”.