Figc, Uefa apre inchiesta disciplinare contro Tavecchio per presunti commenti razzisti

Nyon (Svizzera), 20 ago. (LaPresse/AP) – La Uefa ha aperto un’inchiesta disciplinare contro il nuovo presidente della Figc Carlo Tavecchio “per presunti insulti razzisti”. Il riferimento è alla frase rivolta ai calciatori extracomunitari nel corso del suo discorso di candidatura alla presidenza federale del 25 luglio scorso. La Uefa fa sapere che una volta che la relazione sarà completata, l’organo etico e disciplinare dell’organizzazione decideranno come procedere. Nel mirino della Uefa la frase “noi diciamo che ‘Opti Pobà’ è venuto qua che prima mangiava le banane ed ora gioca titolare nella Lazio”, pronunciata da Tevecchio in conferenza stampa dall’Hotel Hilton di Fiumicino in occasione della Assemblea Straordinaria Elettiva delle Lega Dilettanti”. Il nuovo presidente della Figc ha chiesto in più occasioni scusa per questa ‘gaffe’, anche in occasione del suo intervento nel giorno delle elezioni. “Spero di non aver offeso nessuno. E’ fisiologico che nelle competizioni elettorali i toni si inaspriscono e si dicono cose che non si pensano e che non si direbbero mai – ha spiegato Tavecchio l’11 agosto scorso, giorno in cui è diventato presidente federale – “Se ho contribuito a questo inasprimento, mi scuso. E’ inutile che faccia finta di nascondere l’amarezza riguardo a quanto avvenuto nei miei confronti. Spero che si possa superare il momento dell’acrimonia, per trovare quella strada da ripercorrere insieme”.

“Sono sereno e rispettoso della decisione della Uefa. Del resto si tratta di un atto dovuto, quindi da noi stessi previsto e sono certo che potrò spiegare anche in sede Uefa sia il mio errore che le mie vere intenzioni”. E’ quanto dichiara il presidente della Figc Carlo Tavecchio, in una nota pubblicata sul sito della Federcalcio, dopo essere stato informato dell’apertura di un’inchiesta da parte dell’Uefa “sui presunti commenti razzisti”.