Tour de France, da Bottecchia a Nibali: le dieci vittorie italiane

Parigi (Francia), 27 lug. (LaPresse) – Con il successo di Parigi Vincenzo Nibali entra di diritto nell’Olimpo del ciclismo italiano, come i grandi Fausto Coppi e Gino Bartali. Con il trionfo dello squalo dello stretto diventano 10 le vittorie dell’Italia al Tour de France. Nella classifica per nazioni comanda ampiamente la Francia con 36, seguono il Belgio con 18 e la Spagna con 12. La prima vittoria italiana nella Grand Boucle risale al 1924 con Ottavio Bottecchia, che si ripete anche l’anno dopo nel 1925. A tutt’oggi il grande campione friulano resta l’unico italiano ad aver vinto il Tour per due volte di fila. Bottecchia detiene ancora il primato assoluto di aver portato la maglia gialla del Tour dal primo all’ultimo giorno, impresa realizzata nel 1924 quando vinse anche quattro tappe e precedette di 35’36” il lussemburghese Nicolas Frantz e di 1’32” il belga Lucien Buysse. Nel 1925 Bottecchia vinse ancora 4 tappe e a Parigi arrivò con 56’20” sul belga Lucien Buysse e 58’37” su un altro italiano, Bartolomeo Aymo. Bisogna attendere il 1938 per rivedere un italiano in maglia gialla a Parigi, è il primo trionfo di Gino Bartali. Il campione toscano vinse due tappe, quella decisiva fu la 14/a sulle Alpi a Briançon quando attaccò sull’Izoard e conquistò la maglia gialla che portò poi fino alla fine. Alle spalle di Bartali il belga Félicien Vervaecke a 18’27” e il francese Victor Cosson a 29’26”. Bartali si ripete dieci anni dopo nel 1948, dopo la lunga pausa dovuta alla guerra e ancora oggi detiene il primato per la pausa più grande tra due vittorie al Tour. A 34 anni il toscano vinse sette tappe e arrivo a Parigi in maglia gialla con 26’16” sul belga Briek Schotte e 28’48” sul francese Guy Lapébie. A detta di molti, la vittoria di Bartali al Tour del 1948 contribuì ad allentare il clima di tensione in Italia dopo l’attentato a Palmiro Togliatti del 14 luglio 1948. Come nel ’38, anche dieci anni dopo Bartali costruì sull’Izoard la sua vittoria con un attacco memorabile che costrinse alla resa il favorito francese Louis Bobet.

Il terzo italiano a trionfare al Tour de France è Fausto Coppi che si impone per la prima volta nel 1949. L’Airone vinse tre tappe, due cronometro e sulle Alpi ad Aosta, precedendo a Parigi Gino Bartali di 10’55” e il francese Jacques Marinelli di 25’13”. Coppi nel 1949 fu il primo corridore della storia a realizzare l’accoppiata vincente Giro d’Italia-Tour de France nello stesso anni. Il campione piemontese saprà ripetere questa impresa anche nell’annata 1952 quando vinse cinque tappe e arrivò davanti al belga Stan Ockers di 28’17” e allo spagnolo Bernardo Ruiz di 34’38”. Passano otto anni e arriva il trionfo di Gastone Nencini nel 1960, quarto italiano a vincere il Tour. Pur non vincendo alcuna tappa, il ‘Leone del Mugello’ fu complessivamente maglia gialla in quattordici frazioni su ventidue e arrivò a Parigi con 5’02” sull’italiano Graziano Battistini e 10’24” sul belga Jan Adriaensens. Nel 1965 altro trionfo italiano con Felice Gimondi, che si presenta al Tour solo all’ultimo momento e precede sul podio di Parigi di 2’40” il favorito della vigilia, il francese Raymond Poulidor. Al terzo posto si piazzò un altro italiano, il milanese Gianni Motta a 9’18”. Gimondi approfittò del ritiro del suo capitano Vittoria Adorni, ma legittimò il successo con tre vittorie di tappe di cui due a cronometro. Bisogna attendere ben 33 anni per rivedere un italiano in maglia gialla a Parigi, il 1998 è l’anno di Marco Pantani che si impone al Giro a Tour nello stesso anno. Il 2 agosto lo stesso Gimondi premiò Pantani, del quale era direttore sportivo, sul podio degli Champs-Élysées. Il fuoriclasse di Cesenatico fu protagonista assoluto in montagna, vincendo due tappe e conquistando la maglia gialla a Les Deux Alpes con un memorabile attacco al tedesco Jan Ullrich. Il Pirata si impose alla fine con 3’21” su Ullrich e 4’08” sull’americano Bobby Julich. Sedici anni dopo è toccato a Vincenzo Nibali riportare il tricolore a sventolare sotto l’Arco di Trionfo a Parigi.