Roma, 26 lug. (LaPresse) – “Nel mio discorso di ieri, in maniera impropria e per questo mi scuso ancora una volta, mi riferivo al fatto che sono a favore dell’integrazione, ma al contempo rinnovo la necessità di scoraggiare l’utilizzo di calciatori che non migliorano la qualità del nostro campionato. Come scritto nel mio programma elettorale, se sarò eletto Presidente della Figc, la Federazione condurrà una politica fattiva contro ogni discriminazione. Accetto tutte le critiche ma non l’accusa di razzista perché la mia vita testimonia l’esatto contrario”. Lo dichiara in una nota il presidente della Lega Nazionale Dilettanti, Carlo Tavecchio, dopo le polemiche successive ad una sua ‘gaffe’ effettuata ieri nel corso del discorso davanti all’Assemblea elettiva della Lnd che lo ha candidato alla presidenza della Federcalcio.