Torino, 16 lug. (LaPresse) – Nel corso della conferenza stampa di presentazione di Massimiliano Allegri, il direttore generale della Juventus Beppe Marotta ha colto anche l’occasione per fare il punto sul mercato bianconero. Il clamoroso cambio di panchina stravolge anche le strategie o almeno in parte, ad esempio è stata mollata la pista Iturbe passato alla Roma. Allegri, da parte sua, ha dato l’ok per gli acquisti di Evra e Morata. Ma grande attenzione ovviamente è sul futuro di Vidal e Pogba, i due pezzi pregiati della Juve.
“Vidal è un giocatore della Juve, non è mai stato messo in vendita. Ci è stato chiesto da club importantissimi ma non ci siamo mai seduti al tavolo delle trattative e ce lo teniamo ben stretto”, ha detto Marotta. “Poi c’è sempre da considerare la volontà del giocatore, che secondo decide il suo futuro. Ma ancora ieri Vidal ha dimostrato la sua felicità a continuare l’esperienza con la Juve e questo coincide esattamente con la nostra volontà”, ha aggiunto il dg bianconero. Marotta ha quindi spiegato il cambio di strategia per Iturbe del Verona. “Confermo che ci sono stati dei confronti con il Verona, poi la cosa si è fermata per via anche del cambio di allenatore. Ora i nostri obiettivi potrebbero essere differenti”, ha spiegato.
“Pogba e Vidal sono giocatori di livello internazionale, sono giocatori fondamentali e sono contento di allenarli”, ha detto a sua volta Allegri. Il tecnico ha poi parlato anche di due possibili acquisti dei bianconeri: “Evra è un giocatore di caratura internazionale che non si discute. Morata è un attaccante del Real Madrid, ha le potenzialità per diventare un campione, il mio giudizio sotto l’aspetto tecnico è positivo”.
Il cambio di panchina ha subito fatto rinbalzare voci incontrollate su malumori nello spogliatoio della Juve, con alcuni giocatori che avrebbero chiesto lumi alla società. “Falso che qualche giocatore ha chiesto un confronto con la società. E’ chiaro invece che quando si chiude un’esperienza come quella di Conte si è fatto un giro di telefonate con i giocatori”, ha detto Marotta. “Ma il rapporto che c’è con i giocatori è basato sulla fiducia reciproca, abbiamo dei professionisti e un confronto più analitico lo faremo al ritorno delle vacanze. Ma è illogico dubitare che la squadra non sia coerente con quelle che sono le decisioni della società”, ha aggiunto il dg bianconero.
“E’ evidente che i tifosi sono disorientati, abbiamo perso una figura importante nello scacchiere della società. Ma devono esser certi che la Juve è un club serio e se fa delle scelte le fa con oculatezza: ha un blasone, un palmares e delle vittorie per cui bisogna guardare al presente e al futuro con grande realismo certi che tutti daranno il massimo per continuare a vincere”, ha concluso Marotta.