Lille (Francia), 8 lug. (LaPresse) – Marcel Kittel ha vinto la quarta tappa della 101sima edizione del Tour de France, 163,5 km da Le Touquet a Lille, regolando in volata Alexander Kristoff (Katusha) e Arnaud Démare (Fdj-BigMat). Per il tedesco della Giant Shimano è il terzo successo alla Grande Boucle 2014.
E’ stata una volata lunghissima quella disputata oggi dai corridori all’arrivo di Lille. I treni dei velocisti si sono tutti spezzati negli ultimi chilometri e gli sprinter hanno dovuto fare di necessità virtù. Così, Alexander Kristoff (Katusha) rimane al vento ai 400 metri e tenta il colpaccio. Mark Renshaw (Omega Pharma Quick Step) non risponde, Kittel (Giant Shimano) invece parte all’inseguimento del norvegese riuscendo a superarlo di mezza ruota per un soffio. Al terzo posto il francese Arnaud Démare davanti allo slovacco Peter Sagan (Cannondale), sempre bravissimo nello slalom tra i gregari negli ultimi metri. Vincenzo Nibali resta in maglia gialla. Domani la quinta tappa promette grande spettacolo: da Ypres ad Arenberg Porte du Hainaut, 155,5 chilometri con nove tratti sul pavè.
KITTEL – “Vittoria difficilissima, ho dato tutto”. Marcel Kittel è esausto al termine della volata che lo ha premiato con il terzo successo al Tour De France 2014. “Uscito dall’ultima curva sono stato costretto a partire per andare a prendere Kristoff – ha aggiunto il tedesco ai microfoni di Rai Sport – dalla fatica non riuscivo a capire dove fosse l’arrivo. Ringrazio la squadra che mi ha permesso di prendere la ruota di Renshaw. Fare gli sprint è molto pericoloso, oggi i treni si sono tutti spezzati, bisogna essere concentrati al massimo negli ultimi chilometri”.
NIBALI – “Il pavè con la pioggia sarebbe veramente difficile e insidioso, mi auguro che faccia bello domani”. La maglia gialla al Tour de France 2014 Vincenzo Nibali guarda alla tappa di domani che prevede nove tratti sui cubetti di porfido: “Domani ci sono molti corridori che cercheranno di prendere la maglia gialla come Peter Sagan e Fabian Cancellara – ha dichiarato Nibali ai microfoni di Rai Sport – tutti gli uomini di classifica, me compreso, non hanno esperienza sul pavè non avendo partecipato alla Parigi-Roubaix o al Giro delle Fiandre, anche solo una foratura potrebbe costare minuti. Ci vuole una grande capacità nel guidare la bici e nel tenere sotto controllo tutto, specialmente il terreno”. Nibali ha anche parlato di Chris Froome, caduto nei primi chilometri dopo la partenza da Le Tourquet: “Per i tapponi di montagna sarà al 100%, non so esattamente la gravità delle escoriazioni che ha riportato. Il dolore al polso l’avrà messo in difficoltà oggi”.