Dal nostro inviato Antonio Martelli
Porto Alegre (Brasile), 30 giu. (LaPresse) – Sarà Germania-Francia al Maracanà il terzo quarto di finale della Coppa del Mondo. I tedeschi hanno sofferto più del previsto per superare l’Algeria, decisivi i gol di Andre Schurrle e Mezut Ozil nei tempi supplementari. Non basta un gol di Djabou alla compagine nordafricana, che esce fuori comunque a testa alta, così come la Nigeria in precedenza contro la Francia. La squadra di Halilhodzic è stata protagonista di una partita generosa ma in cui è mancata la capacità di colpire con efficacia.
Polveri bagnate anche per la Germania almeno nei regolamentari, la squadra di Loew ha creato tanto ma ha avuto un Muller in serata no. L’attaccante del Bayern, capocannoniere della squadra, ha fallito almeno 3-4 grosse occasioni da rete piuttosto comode. Ora la sfida contro la Francia, una classica del calcio mondiale: l’ultimo confronto diretto nella Coppa del Mondo la semifinale vinta dai tedeschi per 2-0 nel 1986. Nella Germania esordio da titolare per Shkodran Mustafi che prende il posto dell’influenzato Mats Hummels. Con l’inserimento del terzino destro della Sampdoria Jerome Boateng scala al centro. Il ct Joachim Loew also ritrova inoltre Bastian Schweinsteiger a centrocampo al posto di Sami Khedira. Nell’Algeria il ct Vahid Halilhodzic schiera in attacco la coppia formata da Hilal Soudani e Islam Slimani, quest’ultimo promosso titolare dopo aver segnato due gol nelle ultime due partite.
Nel primo tempo sembra di rivivere quanto visto in Francia-Nigeria, con l’Algeria più fresca fisicamente che imprime subito alla gara un ritmo altissimo. La Germania controlla ma al quarto d’ora rischia grosso, quando Feghouli manda a vuoto Howedes e Boateng e, dalla linea di fondo, prova una difficile conclusione a rete che termina alta. Al 18′ si rende pericoloso il terzino del Napoli Ghoulam con un diagonale da sinistra di poco a lato. La squadra di Loew prova a venire fuori con le iniziative di Ozil e Muller, ma dopo la mezzora è ancora l’Algeria a sfiorare il vantaggio con un destro di controbalzo di Mostefa dai venticinque metri – deviato da Boateng – che sfila di un soffio a lato. La Germania si rivede proprio nei minuti finali del primo tempo con due tentativi dalla distanza di Kroos, sul primo Mbohli ribatte sui piedi di Gotze ma poi è bravissimo a respingere d’istinto sul sinistro dell’attaccante del Bayern.
In avvio di ripresa c’è subito un cambio nella Germania, Loew toglie un impalpabile Goetze ed inserisce Schurrle. Proprio l’attaccante del Chelsea si rende immediatamente pericoloso con un inserimento in area e un destro sporco che per poco non beffa il portiere algerino. Ma è un’altra Germania quella rientrata dagli spogliatoi, più determinata e che sfiora ancora il vantaggio con un colpo di testa da ottima posizione di Mustafi ben parato da Mbolhi. Il portiere maghrebino è ancora decisivo all’8′ quando vola a deviare un tiro dai venti metri di Lahm dopo un’azione molto bene costruita dai tedeschi. L’Algeria però è ancora viva e in contropiede è sempre pericolosa con la coppia Soudani-Slimani: Neuer spesso è costretto ad uscire alla disperata per fermarli. Poco prima della mezzora si fa male Mustafi, Loew manda in campo Khedira e riporta Lahm nel suo ruolo naturale di terzino destro. La pressione tedesca si fa incessante, Mbohli sale in cattedra e nega a Muller il gol con una super parata su un colpo di testa a colpo sicuro. Sulla ribattuta di Schurrle è Bentaleb a salvare l’Algeria. Muller sbaglia ancora al 36′, quando si libera benissimo in area ma il suo esterno destro termina di poco a lato. L’ultima occasione dei regolamentari capita sulla testa di Schweinsteiger che a due minuti dalla fine tira in bocca a Mbohli. Si va ai supplementari e la Germania passa dopo due minuti con un colpo di tacco di Schurrle su cross da sinistra di Muller. L’Algeria accusa il colpo e rischia di capitolare ancora, tedeschi pericolosi con Ozil e il solito Muller. La squadra di Halilhodzic ha però grande orgoglio e sfiora il pari in mischia con Mostefa. I minuti finali sono intensissimi, la Germania fallisce ancora un paio di volte il raddoppio in contropiede, poi ci pensa Ozil a chiudere i conti. Sul ribaltamento di fronte l’Algeria trova il meritato gol della bandiera con Djabou, ma è ormai troppo tardi per provare a pareggiare e al triplice fischio finale è festa solo per la Germania.
GERMANIA – ALGERIA 2-1
MARCATORI: 2′ p.t.s. Schurrle (G), 15′ s.t.s. Ozil (G), 16′ s.t.s. Djabou (A).
GERMANIA: Manuel Neuer; Shkodran Mustafi (24′ st Khedira), Per Mertesacker, Jerome Boateng, Benedikt Hoewedes; Philipp Lahm, Bastian Schweinsteiger (3′ s.t.s Kramer), Mesut Ozil, Toni Kroos, Mario Goetze (1′ st Schurrle); Thomas Mueller. A disp. Zieler, Weindenfeller, Grosskreutz, Ginter, Podolski, Klose, Draxler, Durm, Hummels. All. Loew.
ALGERIA: Rais Mbolhi; Faouzi Ghoulam, Essaid Belkalem, Rafik Halliche (7′ p.t.s. Bouguerra), Medhi Lacen; Sofiane Feghouli, Saphir Taider (32′ st Brahiimi), Aissa Mandi, Mehdi Mostefa; El Arabi Hilal Soudani (10′ p.t.s. Djabou), Islam Slimani. A disp. Si Mohammed, Zemmamouche, Mesbah, Yebda, Ghilas, Medjani, Bentaleb, Cadamuro, Mahrez. All. Halilhodzic.
ARBITRO: Ricci (Bra).
NOTE: ammoniti Halliche (A), Lahm (G).