Fortaleza (Brasile), 29 giu. (LaPresse) – Due gol di Wesley Sneijder e Jan Klaas Huntelaar nei minuti finali consentono all’Olanda di battere in rimonta il Messico 2-1 e di qualificarsi per i quarti di finale della Coppa del Mondo. Non basta ai messicani una grande partita, soprattutto nel primo tempo, e il gol del vantaggio firmato da Giovani Dos Santos. La squadra di Herrera commette il peccato di accontentarsi troppo presto, di chiudersi e lasciare troppo campo agli olandesi che nonostante il caldo asfissiante del Castelao di Fortaleza trovano la forza morale e fisica per ribaltare il risultato. Van Gaal alla vigilia aveva ammonito sulle insidie dell’avversario e del caldo, così in effetti è stato. Il Messico ha dominato per buoni 60′ prima di spegnersi progressivamente. L’Olanda si conferma una squadra con le carte in regola per arrivare fino in fondo: giovani interessanti e quei due-tre grandi campioni come Sneijder, Robben e Van Persie che possono fare sempre la differenza. Se poi dalla panchina entra un certo Huntelaar, decisivo con un assist e un gol, allora si capisce che gli Orange saranno un osso duro per tutti. Nelle file olandesi, Van Gaal recupera in attacco il capocannoniere Van Persie dopo il turno di squalifica. L’unica altra novità è l’inserimento di Paul Verhaegh, alla sua terza presenza in nazionale, al posto del terzino destro Daryl Janmaat. In campo anche Dirk Kuyt che giocherà la sua partita numero 100 con gli Orange. Nel Messico l’unica novità rispetto all’ultima partita è l’inserimento a centrocampo di Carlos Salcido al posto di Jose Vasquez. Ancora panchina per il ‘Chicharito’ Hernandez, compagno di Van Persie al Manchester United.
Primo tempo vibrante in uno stadio ‘Castelao’ di Fortaleza che presenta però ampi spazi vuoti sulle tribune. Il Messico, decisamente più a suo agio con il caldo asfissiante, impone fin dalle prime battute ritmo infernale alla gara. La ‘Tri’ del ct Herrara pressano gli olandesi su ogni pallone e quando si portano in avanti sono letteralmente indiavolati. L’Olanda perde dopo 10′ De Jong per infortunio, fosse l’unico a centrocampo in grado di reggere fisicamente l’urto messicano. Messico pericoloso soprattutto con i due attaccanti Peralta, Giovani Dos Santos e con Salcido, che trovano sulla loro strada un grande Cillessen. La squadra di Van Gaal replica solo nel finale quando Rafa Marquez rischia di fare la frittata perdendo palla e contendendo una micidiale ripartenza a Van Persie e Robben, l’attaccante del Bayern viene fermato da un intervento maldestro dello stesso Marquez e di Moreno forse da rigore. Da segnalare intorno alla mezzora il primo storico time-out concesso dalla Fifa visto che si gioca con una temperatura superiore ai 32 gradi.
In avvio di ripresa il ct messicano Herrera è costretto a sostituire l’infortunato Moreno con Reyes, ma dopo due minuti la ‘Tricolor’ passa in vantaggio: lancio in avanti per Peralta che fa da sponda di testa per Giovani, l’ex attaccante del Barcellona controlla e nonostante il disturbo di Blind lascia partire un sinistro micidiale dai 20 metri che non lascia scampo a Cillissen. L’Olanda reagisce e si riversa subito in attacco sfiorando il pareggio al 14′ con una deviazione da sottomisura del neo entrato Depay respinta miracolosamente sul palo da Ochoa. Dopo due minuti ci prova Sneijder dal limite, ma il suo tiro è deviato in angolo da Rodriguez. Herrera corre ai ripari e si copre, fuori l’autore del gol Dos Santos e dentro Aquino. La squadra di Van Gaal insiste, ma intorno al 20′ si vede negato un altro possibile rigore per un fallo in area su Robben. Proprio l’attaccante del Bayern prova a caricarsi la squadra sulle spalle e poco prima della mezzora sfiora il pari al termine di una azione personale conclusa con un diagonale respinto dal solito Ochoa. Il secondo time-out può aiutare gli orange a riordinare le idee, nel frattempo Van Gaal manda in campo Huntelaar al posto di uno spento Van Persie. Una mossa che si rivela vincente: è proprio l’attaccante dello Schalke al 42′ a servire di testa a Sneijder l’assist per il destro al volo dell’1-1. Per il Messico è una mazzata psicologica terribile e in pieno recupero l’Olanda trova anche il gol della vittoria con un rigore di Huntelaar consesso dall’arbitro per un fallo del disastroso Marquez su Robben. Il sogno Mondiale del Messico si spegne sul più bello, l’Olanda tira un sospiro di sollievo e vede ora più vicine le semifinali visto che nei quarti Costa Rica e Grecia sono avversari ampiamente alla portata degli uomini di Van Gaal.
OLANDA – MESSICO 2-1
Reti: 2′ st Giovani Dos Santos (M), 42′ st Sneijder (O), 48′ st Huntelaar (O).
Olanda: Jasper Cillessen; Paul Verhaegh (13′ sr Depay), Daley Blind, Ron Vlaar, Stefan de Vrij, Dirk Kuyt; Nigel de Jong (10′ pt Martins Indi), Georginio Wijnaldum, Wesley Sneijder; Arjen Robben, Robin Van Persie (31′ st Huntelaar). A disp. Vorm, Krul, Janmaat, De Guzman, Veltman, Kongolo, Clasie, Lens, Fer, Memphis. All. Van Gaal.
Messico: Guillermo Ochoa; Francisco Rodriguez, Rafael Marquez, Hector Moreno (1′ st Reyes), Miguel Layun, Paul Aguilar; Carlos Salcido, Andres Guardado, Hector Herrera; Giovani Dos Santos (16′ st Aquino), Oribe Peralta (29′ st Hernandez). A disp. Corona, Talavera, Fabian, Jimenez, Pulido, Ponce, Brizuela, Pena, Vazquez. All. Herrera.
Arbitro: Proenca (Por).
Note: ammoniti Aguilar (M), Marquez (M), Guardado (M).