Strasburgo (Francia), 14 giu. (LaPresse) – Si chiudono con il trionfo azzurro i Campionati Europei si scherma Strasburgo 2014. L’Italia vince infatti le prove di fioretto femminile e di sciabola maschile, che concludono il programma della rassegna continentale. In entrambi i casi i portacolori azzurri hanno avuto la meglio sulla Russia all’ultima stoccata, col punteggio di 45-44, in due assalti thrilling.
Il ‘Dream team’ composto da Arianna Errigo, Elisa Di Francisca, Valentina Vezzali e Martina Batini, si conferma una delle miniere di emozini e successi dello sport italiano, conquistando il titolo continentale (il sesto consecutivo) al termine di un assalto emozionante. Le russe si portano subito in vantaggio ed amministrano il punteggio sino all’ultimo parziale. Di Francisca, ultima frazionista azzurra, infatti eredita un passivo di due stoccate, 38-40, da Errigo. La sua avversaria, Inna Deriglazova, inanella una striscia di stoccate valide, portandosi sul 44-38. La campionessa olimpica di Londra 2012 non si arrende e, stoccata dopo stoccata, inizia una rimonta che la porta sul 44-44 a 7 secondi dalla fine del parziale.
Quando tutto sembrava far presagire ad una prosecuzione dell’incontro al minuto supplementare, è però giunta la zampata di Elisa Di Francisca che, ad un secondo dal termine, inchioda il punteggio sul definitivo 45-44, scatenando la gioia di tutta la panchina azzurra ed urlando tutta la sua grinta. Il Dream Team era giunto in finale dopo aver vinto dapprima l’assalto dei quarti di finale, contro la Romania col netto punteggio di 45-16, ed a seguire, in semifinale, per 45-23 contro la Polonia.
Sofferto ed emozionante, invece il percorso che ha portato sul tetto d’Europa la squadra maschile formata da Diego Occhiuzzi, Luigi Samele, Enrico Berrè e Luigi Miracco, giunto per sostituire Aldo Montano infortunatosi nella gara individuale. Il quartetto composto da Diego Occhiuzzi, Luigi Samele, Enrico Berrè e Luigi Miracco, giunto per sostituire Aldo Montano infortunatosi nella gara individuale, ha vinto due match al cardiopalma, completando nel migliore dei modi una rimonta, ha iniziato ai quarti superando per 45-43 i padroni di casa della Francia, al termine di un assalto che ha visto Samele, ultimo degli azzurri in pedana, dover recuperare un passivo di 39-42.
In semifinale, contro la Germania, Berrè e Occhiuzzi hanno avviato la rimonta, che ha permesso a Samele di salire in pedana in vantaggio per 40-39. Ma l’ultimo frazionista tedesco, Richard Huebers, ha inanellato una striscia di stoccate valide che lo hanno portato sino al 44-41. Il sangue freddo di Samele ha poi fatto il resto, rimontando portandosi sul 44-44 e concludendo con una stoccata che ha dato il via alla gioia azzurra.
Identico batticuore nell’assalto contro la Russia del campione del Mondo, Veniamin Reshetnikov. Stavolta Samele sale in pedana per l’ultimo match in vantaggio per 40-37, ma subisce la rimonta del russo che va sino al 44-42. Ancora una volta l’atleta azzurro deve tirare fuori tutto il suo talento per riuscire a rimettere in parità il match, prima di chiuderlo con una stoccata, ad una luce, al centro pedana, che dà il ‘la’ alla festa azzurra.