Mondiali 2014, Argentina sbarca a Belo Horizonte ma respinge trionfalismi

Belo Horizonte (Brasile), 10 giu. (LaPresse/AP) – L’Argentina è partita per il Brasile con un carico di grandi speranze e pressioni viste le altissime aspettative di media e tifosi. I centinaia di sostenitori che hanno applaudito la squadra al decollo da Buenos Aires hanno buone ragioni per essere fiduciosi. L’Albiceleste appare formazione più affiatata rispetto a quella che venne eliminata dalla Germania ai quarti nel Mondiale di quattro anni fa. I dieci gol siglati nelle qualificazioni hanno aiutato la stella Leo Messi di giocatore incapace di essere decisivo nella sua nazionale. “E’ fantastico vedere che la gente è entusiasta, ma facciamo un passo alla volta. Sappiamo che i Mondiali sono difficili e tutto può accadere”, ha commentato la ‘Pulce’ dopo la vittoria per 2-0 in amichevole contro la Slovenia.

Parole che testimoniano bene quanto l’Argentina non intenda lasciarsi trascinare dal trionfalismo: uno striscione con la scritta ‘Benvenuti futuri campioni’ collocato nella sede del ritiro della squadra a Belo Horizonte è stato rimosso, e lo stesso Messi aveva replicato duro ad un giornalista che gli chiedeva dopo l’ultimo test se dovesse portare una bandiera con inciso ‘Argentina campione’ in Brasile: “Voi portate quello che volete, noi ce la prendiamo con calma”, le parole dell’attaccante del Barcellona. L’Albiceleste è inserita in quello che è giudicato come il girone più ‘morbido’ del torneo, comprendente Nigeria, Iran e l’esordiente Bosnia. Anche se il commissario tecnico Alejandro Sabella invita al basso profilo: “Non siamo finiti nel gruppo più difficile, ma affronteremo squadra fisicamente forti”, ha detto.