Milan riparte da SuperPippo Inzaghi, l’affamato di gol e vittorie

Milano, 9 giu. (LaPresse) – Il Milan ha esonerato Clarence Seedorf e ha affidato la guida della squadra a Filippo Inzaghi fino al 30 giugno 2016. ‘Superpippo’ con la doppietta nella finale di Atene vinta dal Milan 2-1 contro il Liverpool ha regalato ai rossoneri l’ultima Champions League nel 2007. L’attaccante è stato un vero specialista del gol nelle competizioni europee: con 70 reti messe a segno è secondo nella classifica per club delle marcature segnate nelle competizioni Uefa alle spalle di Raul (77). È il miglior marcatore italiano in Champions League con 50 gol all’attivo e dopo la doppietta nella finale del Mondiale per Club realizzata contro il Boca Juniors il 16 dicembre 2007 è diventato il primo e sinora unico giocatore ad aver messo a segno un gol in tutte le competizioni internazionali per club.

Il curriculum è di tutto rispetto anche in Serie A. Cresciuto nelle giovanili del Piacenza, esplode in C1 in prestito al Leffe nella stagione ’92-93 con 13 reti in 21 presenze e due anni dopo riporta il Piacenza in Serie A grazie a 15 gol in 37 apparizioni. La prima stagione in Serie A Inzaghi la gioca con la maglia del Parma, ma è in quella successiva nell’Atalanta che arriva l’exploit. Con i colori della ‘Dea’ l’attaccante segna 25 gol in 34 gettoni, numeri che convincono la Juventus a spendere 20 miliardi di lire per assicurarsi le sue prestazioni. In quattro anni in bianconero Inzaghi mette insieme 89 reti in 165 presenze prima di passare al Milan, che lo preleva per 70 miliardi. Il fatturato al termine di un decennio in rossonero è di 126 gol in 300 apparizioni. Al tutto vanno anche aggiunte le 25 reti in azzurro (con la Nazionale maggiore Inzaghi ha vinto il Mondiale in Germania nel 2006 ed è arrivato secondo agli Europei del 2000 disputati in Beglio e Olanda). Dopo aver appeso gli scarpini al chiodo ‘Superpippo’ ha scalato le panchine delle giovanili del Milan – Allievi nazionali e Primavera – vincendo da allenatore l’ultima ‘Coppa Carnevale’, il torneo di Viareggio. A lui spetta ora il difficile compito di riportare in alto la prima squadra rossonera, reduce da una stagione avara di soddisfazioni.