Mondiali 2014, l’Italia perde Montolivo: 0-0 in amichevole a Londra con l’Irlanda

Londra (Regno Unito), 31 mag. (LaPresse) – Darmian e Verratti promossi, Rossi rimandato, Montolivo out. Il ct della nazionale Cesare Prandelli si ritrova con qualche certezza in meno dopo il primo test in preparazione del Mondiale in Brasile. Lo 0-0 con l’Irlanda, nella splendida cornice del ‘Craven Cottage’ di Londra lascia il gruppo azzurro orfano di Riccardo Montolivo, uscito in barella dopo circa un quarto d’ora per una frattura alla tibia. Anche il suo sostituto, Alberto Aquilani, è uscito anzitempo nel corso del primo tempo, per un colpo preso alla testa. Sotto shock, l’Italia si è spenta via via dopo un buon inizio, sfiorando il vantaggio in un paio di occasioni con Marchisio ma rischiando anche di capitolare. Decisivi alcuni interventi di Sirigu a salvare il risultato. Tra le note positive di una serata stora, l’ottima prestazione di Marco Verratti, tra i più propositi in mezzo al campo, e la spinta offensiva di Matteo Darmian. Da rivedere invece Giuseppe Rossi, in campo per 70 minuti. L’attaccante della Fiorentina non ha mai trovato lo spunto giusto e si è fatto notare solo per qualche giocata ‘da fermo’.

Prandelli conferma la formazione anticipata in conferenza stampa alla vigilia. In porta Sirigu, sugli esterni Darmian e De Sciglio, mentre da centrocampo in su occhi puntati su Verratti ma soprattuto su Giuseppe Rossi, che affianca in attacco Ciro Immobile. Dalla parte opposta O’ Neill risponde con un atteggiamento prudente, con Long unico riferimento offensivo. Gli azzurri partono bene e già al 4′ riescono a presentarsi dalle parti di Forde con Immobile, che controlla male l’ottimo suggerimento dell’ex compagno di squadra ai tempi del Pescara Verratti. Un minuto dopo Marchisio ha spazio per avanzare, va al tiro da fuori area e solo un ottimo intervento del portiere irlandese gli nega al gol. La verve azzurra si sbiadisce poco dopo il 10′: Montolivo arriva troppo molle su un pallone vagante e ha la peggio in un contrasto con Pearce. Da subito si intuisce che il centrocampista del Milan, per l’occasione capitano, si tratti di un brutto infortunio, che potrebbe compromettere la partecipazione al Mondiale Il giocatore rossonero esce in barella e lascia il posto ad Aquilani. Anche la partita del calciatore della Fiorentina dura poco. Al 37′ in uno scontro aereo l’ex giocatore della Roma sbatte violentemente la testa e viene sostituito da Parolo. Nel frattempo l’Italia si spegne, con l’Irlanda che ne approfitta per venire fuori. Meyler con un sinistro da fuori impegna Sirigu, ma ancor più difficile è l’intervento del portiere del Psg qualche minuto dopo sul colpo di testa di Long, nato di un cross dalla sinistra di McGeady.

L’undici di Prandelli fatica a scuotersi anche in avvio ripresa. Thiago Motta perde un pallone sulla tre quarti, l’Irlanda riparte velocemente e arriva al tiro con Long, ma Sirigu è sempre presente. Al 5′ esce di pochissimo invece il diagonale di Pilkington, con gli azzurri ancora una volta troppo scoperti. Al 10′ gli azzurri si scuotono e vanno a segno con Immobile, ma l’arbitro annulla giustamente per fuorigioco del futuro attaccante del Borussia Dortmund sul tiro di Parolo. Prandelli opera i primi cambi e ridisegna la squadra inserendo tra gli altri prima Cassano, poi De Rossi. Le forze fresce inserite fanno il loro dovere e l’Italia ritrova un po’ di brillantezza. Al 16′ sugli sviluppi di un corner Bonucci va vicino al gol con un colpo di testa. Al 21′ l’ottima combinazione tra Rossi e Cassano spalance la porta a Marchisio, ma la conclusione del centrocampista bianconero è troppo debole e viene bloccata da Forde. Nel finale torna a farsi vedere in attacco la squadra di O’ Neill. Quinn da due passi colpisce in pieno la traversa, sugli sviluppi dell’azione Sirigu blinda ancora la porta sul tentativo del sempre pericoloso McGeady. Tra gli azzurri da salvare nel secondo tempo qualche spunto di Cassano e la puntualità degli inserimenti di Marchisio, tra i più pericolosi. Ma a tenere banco nelle prossime ore nell’ambiente azzurro saranno più le condizioni di Montolivo e Aquilani che l’analisi della partita.