Conte avverte Inzaghi: E’ preparato, ma allenare è un’altra cosa

Torino, 28 mag. (LaPresse) – “Inzaghi è un ragazzo preparato, conosce l’ambiente, ma sappiamo benissimo com’è il calcio. Non è semplice, fare il calciatore è una cosa, allenare un’altra”. Il tecnico della Juventus Antonio Conte, in un’intervista ai microfoni di Rai Sport che andrà in onda alle 20 sul Tg1 e domattina su Rai Sport 1 in versione integrale, ha detto la sua sul sempre più probabile allenatore del Milan. “Ho avuto il piacere di giocare con lui, ma anche lui di giocare con me, io correvo per lui e lui segnava – ha ricordato l’ex centrocampista bianconero – C’è molta strada da percorrere, è tutto più complicato da allenatore. Devi gestire ex compagni di squadra e non è semplice. Gli auguro il meglio, ma non quando gioca contro la Juventus”.

“Quando vai in battaglia non ci sono né simpatie, né antipatie. Chi vince non suscita mai simpatia”, ha aggiunto Conte. “Dopo il 2006 la Juve era tornata simpatica, quando ha ricominciato a vincere è tornata antipatica – ha proseguito l’allenatore salentino – Chi non vince suscita simpatia, una pacca sulla spalla. A chi vince vorresti dare cazzotti”. Una battuta anche sui 102 punti conquistati in stagione. “Superarli sarà difficile per tutti – ha ammesso – Il nostro primo obiettivo era vincere lo scudetto, poi è arrivata la voglia di scrivere qualcosa di storico”. Inevitabile una domanda sulla Champions League. “Mi auguro di vincerne tante, ho un percorso da fare, ci stiamo lavorando – ha concluso Conte – Sognare? L’importante è svegliarsi e vedere la realtà, bisogna stare sul pezzo e capire che vincere non è facile. Rivincere non è mai semplice, ecco perché dico sempre ai miei calciatori che vincere una volta può capitare a tutti, ripetersi per più volte è difficile. Significa che si ha qualcosa dentro che porta poi la squadra o il singolo calciatore e vincere”.