Roma, 4 mag. (LaPresse) – “Il calcio è vittima di situazioni che vanno oltre: gli ultrà utilizzano gli stadi per manifestazioni di potere. E’ un dato di fatto: in alcuni stadi gli ultrà hanno un ruolo inaccettabile”. Con queste parole al sito della Figc il presidente Giancarlo Abete ha commentato quanto accaduto ieri a Roma in occasione della finale di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina.
“Sulla gestione dell’evento – ha sottolineato il presidente federale – la responsabilità spetta alle Forze dell’Ordine e alle autorità preposte. Noi come federazione siamo sempre stati e saremo sempre favorevoli ad una stretta sulle norme e sulla loro applicazione, anche se per quanto riguarda le norme sportive, le uniche che attengono alla federazione, molti tendono poi a criticarle perché le ritengono troppo punitive. Siamo pronti a fare la nostra parte per invertire la tendenza, senza se e senza ma. Riflettiamo ad esempio sulla idea di dare ai club il potere di vietare a vita lo stadio a certi tifosi, come il Villarreal con chi ha lanciato la banana a Dani Alves”.
Il presidente della Figc invita ad una attenta riflessione sull’ipotesi di disputare a Roma l’eventuale Supercoppa tra Napoli e Juventus. “La Lega – ha spiegato Abete al sito della Figc – aveva ipotizzato la sede dell’Olimpico in caso di vittoria del Napoli. Una partita unica è un evento calcisticamente affascinante, ma carico di incroci pericolosi: il 24 agosto avremmo a Roma i tifosi di Napoli e Juve. Una situazione su cui riflettere”.
“E’ vero che in Italia succedono anche cose più gravi, ma quello che è successo iri è la resa delle istituzioni ai tifosi”, è anche l’amaro commento di Arrigo Sacchi, ex ct della Nazionale, ai microfoni di TgCom24 a proposito degli incidenti in occasione della finale di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina. “Sembra che nessuno voglia fare nulla per non perdere consensi, un problema che si rimanda sembra e poi viene dimenticato”, ha aggiunto l’ex allenatore del Milan.