Milano, 2 mag. (LaPresse) – “Conosco il derby da molto tempo. Come presidente c’ è una pressione diversa: all’andata abbiamo vinto, il ritorno sarà difficile perché entrambe vogliono far punti ma vogliamo essere certi di tornare in Europa. Riuscirci sarebbe una buona cosa perché saremmo in corsa per più competizioni, buono non solo per i giocatori esperti ma anche per i giovani che potrebbero così giocare più partite”. Lo ha detto Erick Thohir, presidente dell’Inter, nel corso di una lunga intervista ai microfoni di Inter Channel.
“Per me è emozionante andare in tourneé perché si possono affrontare avversari importanti che fanno crescere la consistenza della squadra. Credo che allenatore e giocatori faranno del loro meglio – ha dichiarato ancora Thohir – spero nei 3 punti non è facile ma sono convinto che possiamo fare bene non solo contro il Milan ma anche nelle ultime due. L’uomo derby? Voglio che tutti diano il massimo, se vinciamo sono tutti uomini partita perché tutta la squadra ha giocato per vincere e non il singolo”.
Il presidente nerazzurri è tornato sulla visita in Spagna per l’amichevole vecchie glorie con il Real Madrid: “A Madrid ho avuto l’opportunità di imparare, tutti devono aumentare le conoscenze perchè ognuno è diverso dagli altri. Per me essere a Madrid ha rappresentato l’opportunità di vedere le nuove strutture di allenamento, sono fantastiche perché la maniera in cui hanno organizzato tutto è perfetta”.
“Evidentemente al momento non possiamo copiare il 100% dato che è un periodo di transizione ma apporteremo dei miglioramenti alla Pinetina come la palestra ma non ci fermiamo qui. Un vantaggio anche per i giocatori. La direzione giusta è quella del centro sportivo del Real Madrid. Riguardo lo stadio – ha aggiunto il patron nerazzurro – credo sia bellissimo e lo rimarrà anche rispetto ai nostri modelli di business. Gli introiti devono crescere e dobbiamo rendere il club in salute perché costruire qualcosa per poi non poter prendersene cura non serve, per questo parlo di modelli di business”.
“Il Real fa la stessa cosa e vogliamo copetere con loro ma noi siamo quindicesimi per fatturato, loro sono primi o secondi, non è facile ma possiamo crescere e le opportunità ci sono. Ho imparato qualcosa anche riguardo Inter Forever – ha aggiunto Thohir – è bello mantenere un rapporto con i vecchi eroi ed è giusto rispettare per come hanno aiutato il club. Quella dell’8 giugno sarà una partita emozionante per noi e per il Madrid, poi il 26 luglio li affronteremo di nuovo negli Usa. Per quanto mi riguarda quindi un’esperienza positiva, è utile imparare qualcosa guardando cosa fanno gli altri così da prenderli come riferimento e scegliere cosa è giusta e importante per noi e la nostra crescita”.
Sul contratto appena siglato con Infront, Thohir ha ribadito: “Gli introiti devono crescere, è bello vedere il mio team lavorare duro e raggiungere un obiettivo, così come quando dei soci come Infront credono nel progetto. Abbiamo un accordo da 80 milioni di euro in 40 anni, un icnremento del 50% una buona cosa, ma non ci fermeremo ma vogliamo crescere anche insieme agli altri partner”.