F1, Montezemolo ricorda Senna: Avrebbe chiuso sua carriera in Ferrari

Maranello (Modena), 30 apr. (LaPresse) – “Avevo sempre apprezzato il modo di correre di Ayrton. Come in tutti i grandi campioni anche in lui c’era sempre un’enorme voglia di vincere, non si stancava mai di inseguire la perfezione e cercava di migliorarsi continuamente, era straordinario in qualifica ma anche un gran combattente in gara, sempre con il coltello fra i denti”. Così il presidente della Ferrari Luca Cordero di Montezemolo in una nota ha voluto ricordare Ayrton Senna, a vent’anni dalla sua scomparsa nel Gran Premio di San Marino del 1 maggio 1994. “Lui voleva la Ferrari e io lo volevo in squadra. Poiché era in Italia per il Gran Premio di San Marino, ci incontrammo nella mia casa di Bologna mercoledì 27 aprile. Mi disse che apprezzava molto la posizione che avevamo preso contro l’eccesso nell’utilizzo degli ausili elettronici per la guida che non facevano emergere il reale valore dei singoli piloti – ha rivelato Montezemolo – Parlammo a lungo e mi disse in modo chiaro che voleva chiudere la sua carriera alla Ferrari dopo esserci andato vicino qualche anno prima. Ci accordammo per rivederci presto in modo da capire come superare i vincoli contrattuali che aveva in quel momento”.

Senna però al ‘Cavallino Rampante’ non ci è mai arrivato. “Entrambi concordavamo sul fatto che per un pilota come lui la Ferrari sarebbe stata il normale sbocco per rendere la sua carriera, già brillantissima, addirittura unica – ha proseguito il presidente della Ferrari – Purtroppo il destino portò via a tutti gli sportivi Ayrton e Roland Ratzenberger in uno dei weekend più tristi della F1. Di Senna ricordo la gentilezza e la sua semplicità che sembrava quasi timidezza, innetto contrasto con il Senna pilota, un combattente sempre determinato ad ottenere il massimo”, ha concluso.