Milano, 22 apr. (LaPresse) – “All’Inter voglio proseguire la mia carriera, continuare ad imparare e fare tutto quello che sto facendo quest’anno, anche l’anno prossimo”. Mauro Icardi, intervistato da Sky Sport, promette fedeltà alla squadra nerazzurra e promette: “Negli anni che resterò qua imparerò sicuramente qualcosa”. L’argentino, secondo indiscrezioni di mercato, sarebbe nel mirino di due ‘grandi’ della Liga spagnola: “Real e Atletico mi vogliono? Sono cose che devono sistemare altri, non io”, spiega.
“I fischi di Genova? No, rimasto male no, perché sinceramente è una cosa che mi aspettavo, arrivare a Genova con i fischi, con tutto questo. Però, come ho detto l’altra volta dopo la partita, la Sampdoria è stata l’inizio della mia carriera, penso che se lo hanno fatto sono cose da tifoserie. Io ho fatto quello che dovevo fare, ho fatto i gol e sono contento per i nostri tifosi”. Così invece Icardi nel corso di una lunga intervista a Sky Sport. L’esultanza venuta spontanea in quel momento. “Sì, è stata un’esultanza che in quel momento lì si vede in quella maniera, però è un’esultanza che faccio spesso, ogni volta che faccio gol faccio quell’esultanza”, replica. Si passa poi dall’importanza del conquistare un posto in Europa, guardandosi anche dal Milan: “E’ importante, è l’obiettivo che vogliamo tutti, dal presidente fino all’ultima persona. Il Milan non fa paura, abbiamo rispetto per loro come per tutte le squadre, si sa che in Serie A non importa che una squadra sia prima o ultima, sono tutte difficili da affrontare.
“Nella vita privata sicuramente sto passando un bel momento e con questi gol all’Inter se arriva il Mondialeà Come ho sempre detto, non si deve smettere mai di credere in una cosa, se arriva bene, se no speriamo nel prossimo”, prosegue l’attaccante argentino. Icardi è già proiettato su Inter-Napoli.: “Speriamo di fare una grande gara. Sappiamo che dobbiamo correre a 200 all’ora per fare una grande gara”. Sul rapporto con Mazzarri, Icardi dichiara: “Va bene, in questo ultimo periodo mi ha dato un po’ fiducia, mi ha messo in campo, mi ha fatto giocare, io devo fare solo quello che deve fare un attaccante, devo fare gol. Con lui, come ho sempre detto dall’inizio, ho imparato tante cose. Siamo a fine campionato e lui continua continua, per farmi capire certe cose, che conosco, però forse mi metto in prova in campo”. È la persona giusta per la rinascita dell’anno prossimo, per tornare al vertice: “Sì speriamo, speriamo di sì. Sappiamo tutti che gli attaccanti con lui fanno grandi campionati”.