Torino, 19 apr. (LaPresse) – E sono 17. La Juve centra la diciassettesima vittoria consecutiva tra le mure amiche battendo il Bologna e allungando a +11 in classifica sulla Roma, impegnata con la Fiorentina. Con questo successo i bianconeri, per citare Antonio Conte, mettono un grosso tassello sullo scudetto. In caso di mancato successo dei giallorossi questa sera infatti, i piemontesi avrebbero a disposizione il primo matchpoint già lunedì 28 aprile contro il Sassuolo. Con una vittoria al ‘Mapei Stadium’ la Juve si confermerebbe campione d’Italia. I tre punti contro i felsinei sono stati però sudati e non poco dai padroni di casa. Il Bologna infatti nel primo tempo è riuscito a imbrigliare la squadra di Conte, per poi capitolare solo nella ripresa di fronte alla prodezza balistica di Paul Pogba. Il francese è stato tra i migliori in campo, al pari di Sebastian Giovinco. Il centrocampista è al centro di numerosi voci di mercato che lo danno come obiettivo del Psg, ma nel frattempo il tifo bianconero ha già tracciato la linea guida da seguire in estate: come cantato dagli ultrà dopo il gol segnato, Pogba non si vende.
Conte ritrova Barzagli, che viene schierato dall’inizio per far rifiatare Caceres, e conferma la coppia d’attacco Llorente-Giovinco, che tanto bene ha fatto ad Udine. Ballardini invece si affida a Cristaldo come unica punta, supportato da Friberg. La Juve parte subito forte e si rende per due volte pericolosa nei primi minuti con Pogba. Al 4′ il francese, servito da una sponda di Llorente, tenta un diagonale sul primo palo che viene respinto da Curci di piede. Il giovane centrocampista ci prova anche al 10′ sugli sviluppi di un calcio d’angolo, ma il suo colpo di testa finisce alto di poco sopra la traversa. Esaurita la verve iniziale, i felsinei riescono a imbrigliare bene i bianconeri, che faticano a creare grattacapi in area rossoblù, nonostante un Giovinco voglioso e ispirato forse come mai da quando è tornato a Torino. I campioni d’Italia tentano così la soluzione su palla inattiva, ma al 18′ la punizione di Pirlo è troppo debole e centrale per impensierire Curci. Ben più difficile l’intervento al 27′ con cui il portiere del Bologna sbroglia un rasoterra di Chiellini ‘sporcato’ da Marchisio, contrastato efficacemente da Cherubin. Al 37′ Pirlo vede il corridoio per Giovinco, che fa fuori Sorensen, entra in area e crossa in mezzo per Llorente, che arriva con un attimo di ritardo e non riesce a intercettare la sfera. Per vedere il Bologna dalle parti di Buffon bisogna aspettare il 42′, con una conclusione di Cristaldo da posizione defilata che finisce di molto a lato.
Nella ripresa Conte conferma l’undici iniziale, ma la Juve aumenta la pressione al fortino emiliano. Al 4′ sull’ennesima invenzione di Giovinco, Isla si ritrova davanti al portiere, ma Curci è provvidenziale in uscita a chiudergli lo specchio della porta. Al 9′ Pirlo tenta nuovamente la soluzione su calcio di punizione, ma la mira è imprecisa e la palla si spegna sul fondo. Rispetto al primo tempo però gli ospiti faticano a uscire dalla propria area e a respingere le offensive dei campioni d’Italia. Al 16′ Pogba tenta senza fortuna una conclusione con il sinistro a rientrare. Il francese si dispera, ma avrà modo di rifarsi poco dopo. Al 18′ infatti Isla serve il pallone in mezzo per l’ex centrocampista del Manchester United, che con un tocco d’esterno destro fa fuori un avversario per poi scaricare immediatamente un diagonale chirurgico su cui Curci non può arrivare. Un gol di pregevole fattura per un giocatore che non segnava dal 20 febbraio, contro il Trabzonpor in Europa League. Il Bologna accusa il colpo e rischia di capitolare tre minuti dopo, quando Pogba vede l’inserimento a destra di Isla. Il cileno fa tutto bene: rientra sul sinistro e conclude a rete, ma è provvidenziale la deviazione di Curci in corner (non segnalata dall’arbitro ma ‘confessata’ dallo stesso portiere rossoblù) a deviare la rete che avrebbe chiuso la partita. E’ sempre Pogba il più pericoloso in zona attacco. Al 33′ il nazionale transalpino va di nuovo alla conclusione, questa volta fuori misura, peccando di egoismo. Sulla destra infatti Isla era completamente solo e e avrebbe potuto concludere da posizione migliore. Come spesso accaduto nelle ultime partite, i padroni di casa nel finale si limitano a mantenere il vantaggio, facendo un lungo possesso palla nella metà campo avversaria. Ballardini si gioca anche la carta Laxalt, al posto di un difensore, Antonsson, ma il Bologna produce solo una conclusione di Christodoulopoulos, senz’altro il migliore dei suoi, bloccata agevolmente da Buffon, al primo intervento di serata. In pieno recupero i bianconeri vanno un po’ in affanno ma il risultato non si sblocca più. La Juve può cominciare a cucire un pezzo di scudetto.
JUVENTUS-BOLOGNA 1-0.
MARCATORE: st 18′ Pogba (J).
JUVENTUS: Buffon; Barzagli, Ogbonna, Chiellini; Isla (35′ st Padoin), Pogba, Pirlo, Marchisio, Asamoah; Llorente, Giovinco (43′ st Vidal). A disp. Storari, Rubinho, Caceres, Pepe, Vucinic, Tevez, Peluso, Osvaldo, Quagliarella. All. Conte.
BOLOGNA: Curci; Antonsson (34′ st Laxalt), Sorensen, Cherubin; Garics, Friberg, Pazienza (43′ st Acquafresca), Christodoulopoulos, Morleo; Ibson (25′ st Paponi), Cristaldo. A disp. Stojanovic, Malagoli, Mantovani, Cech, Perez, Moscardelli, Bianchi. All. Ballardini.
ARBITRO: Giacomelli di Trieste.
NOTE: ammoniti Antonsson (B), Friberg (B).