Torino, 10 apr. (LaPresse) – Missione compiuta, ma quanta fatica. La Juve supera per 2-1 il Lione e si qualifica per le semifinali di Europa League. Una vittoria tutto sommato meritata, ma ottenuta al termine di una gara giocata in modo troppo contratto e ai limiti dell’autolesionismo. Con Tevez misteriosamente ancora a secco in Europa, i gol di Pirlo su punizione e Marchisio (ma sarebbe più corretto parlare di autogol di Umtiti) regalano alla squadra di Conte un risultato a suo modo storico.
TRAGUARDO STORICO – Erano sette anni che un’italiana non arrivava in semifinale della vecchia Coppa Uefa, ora Europa League e mai una squadra del nostro paese si era spinta così avanti nel torneo dal suo cambio di nome. La Juve torna tra le migliori quattro di un torneo internazionale dopo le semifinali di Champions League nel 2003, è la prima volta che accade nell’era post Calciopoli. Prosegue quindi il processo di crescita sotto la guida di Antonio Conte, domani dall’urna di Nyon il nome della prossima avversaria tra Benfica, Siviglia e una tra Valencia e Basilea. Lione che esce con dignità dalla manifestazione, tenuti in partita per più di un’ora dal gol di Briand nel primo tempo.
FIDUCIA A VUCINIC – Si parte dall’uno a zero per la Juve all’andata, ma Conte non vuole correre rischi e manda in campo di fatto la formazione titolare. Tre le novità rispetto alla gara di lunedì contro il Livorno: a centrocampo rientra Vidal, con Pogba che tira il fiato in panchina. Sulla fascia destra gioca Isla al posto di Lichtsteiner, mentre in attacco c’è Vucinic al fianco di Tevez. Llorente, reduce da una doppietta in campionato parte dalla panchina. Nel Lione, Remi Garde deve ancora fare a meno dell’ex milanista Gourcuff e tiene in panchina Gomis confermando Briand al fianco di Lacazette.
GIOIELLO PIRLO – Partenza furiosa per la Juve che in meno di quattro minuti di fatto sembra chiudere il discorso qualificazione. Dopo 2′ Tevez sfiora il gol con un bolide da fuori area di poco alto sulla traversa. Passa un minuto e l’Apache viene steso al limite dell’area. E’ la mattonella di Andrea Pirlo, che infatti disegna una parabola delle sue e segna il gol dell’1-0. Lione letteralmente tramortito. Per il regista bianconero è il secondo gol di fila su punizione in Europa League quest’anno, dopo quello segnato alla Fiorentina nel ritorno degli ottavi. E’ anche il sesto centro su calcio piazzato in questa stagione.
PARI LIONE – La prima timida reazione del Lione al 13′ con una percussione sulla destra di Tolisso con cross in mezzo dove però non c’è nessuno. Al secondo tentativo, però, al 18′ i francesi pareggiano: dormita della difesa juventina su azione di calcio d’angolo e Briand di testa batte Buffon da due passi. La situazione si fa delicata, perché con il 2-1 passerebbe il Lione. La rete ha il potere di destare i circa 2000 tifosi francesi assiepati nel settore ospiti che iniziano a farsi sentire. La Juve accusa il colpo e il Lione al 21′ si rende ancora pericoloso con una botta da fuori di Maxime Gonalons respinta da Buffon. La squadra di Conte non riesce a trovare spazi, con Malbranque in marcatura a uomo su Pirlo, mentre Tevez e Vucinic si pestano i piedi in attacco. I bianconeri finiscono così per affidarsi spesso a dei lanci lunghi dalla difesa il più delle volte imprecisi.
JUVE SOTTO RITMO – Inizio di ripresa ancora con una Juve sotto ritmo, Conte inizia a far scaldare Llorente, Pogba e Giovinco. All’8′ prima grande occasione per i bianconeri: Vucinic serve sulla corsa Asamoah a sinistra, il ghanese entra in area e lascia partire un tirocross su cui interviene miracolosamente Konè ad anticipare Tevez appostato sulla linea per la deviazione in rete. Dopo dieci minuti Conte toglie un Vucinic deludente e inserisce Llorente per dare maggior peso all’attacco. Lo spagnolo si procura subito un calcio d’angolo, su cui Tevez trova il gol di testa ma è in fuorigioco. La partita rimane su un equilibrio pericoloso per la Juve. Al 21′ Lione insidioso con una punizione dal limite di Mvuemba deviata in angolo da Buffon.
MARCHISIO DECISIVO – Passano due minuti e la Juve torna in vantaggio: Marchisio dai venticinque metri lascia partire un tiro all’apparenza senza pretese ma che sbatte sulla schiena di Umtiti e spiazza Lopes. Garde si gioca il tutto per tutto, manda in campo Gomis per Lacazette e Njiè per Briand. Ai francesi ora servono due gol per passare il turno. Conte a venti dalla fine deve sostituire l’acciaccato Vidal con Pogba, fuori anche Tevez e dentro Giovinco. Il Lione prova con generosità un ultimo assalto nel finale, ma ormai è troppo tardi per provare a ribaltare il risultato. La gara finisce con il pubblico dello Juventus Stadium che festeggia con la ola e Giovinco che fallisce da due passi il gol del 3-1.
JUVENTUS-LIONE 2-1
MARCATORI: 4′ pt Pirlo (J), 18′ Briand (L); 23′ st Marchisio (J).
JUVENTUS: Buffon; Caceres, Bonucci, Chiellini; Isla, Vidal (30′ st Pogba), Pirlo, Marchisio, Asamoah; Vucinic (15′ st Llorente), Tevez (32′ st Giovinco). A disposizione: Storari, Ogbonna, Lichsteiner, Osvaldo. All. Conte.
LIONE: Lopes; Tolisso, Koé, Umtiti, Bedimo; Ferri, Gonalons, Mvuemba; Malbranque (31′ st Danic); Briand (25′ st N’jié), Lacazette (25′ st Gomis). A disposizione: Vercoutre, Zeffane, Bisevac, Kefir. All. Garde.
ARBITRO: Undiano Mallenco (Spagna).
NOTE. Ammoniti: Bonucci, Marchisio (J), Umtiti, Gonalons (L).