Astana (Kazakistan), 27 mar. (LaPresse/AP) – Il presidente dell’Uefa Michel Platini chiarisce sulla scadenza entro la quale annuncerà si candiderà alle elezioni presidenziali della Fifa del prossimo anno. Il francese ha spiegato alle 54 federazioni affiliate all’organo di governo calcistico europeo che si discuterà delle elezioni Uefa e Fifa del 2015 a partire dal mese di ottobre. “Io sarò lì per ascoltarvi, come al solito, e potremo prendere delle decisioni insieme”, ha spiegato Platini al pubblico del congresso Uefa che comprendeva anche il presidente della Fifa Joseph Blatter. “Poiché vi riguardano in primo luogo, ne discuteremo tutti insieme alle riunioni del comitato esecutivo dopo l’estate”.
Lo scorso settembre, l’ex giocatore della Juventus aveva spiegato nel corso di una riunione a Dubrovnik, in Croazia, che avrebbe manifestato le sue intenzioni sulla corsa alla Fifa “durante o dopo i Mondiali in Brasile”. Platini potrebbe sfidare Blatter, in cerca di un quinto mandato. L’attuale presidente Fifa, 78 anni, aveva chiarito che correrà “se le federazioni me lo chiederanno”, smentendo così la promessa fatta al congresso Uefa del 2011 a Parigi quando annunciò che l’attuale mandato sarebbe stato l’ultimo. Di Platini, Blatter ha detto: “A volte non abbiamo avuto le stesse idee ma manteniamo l’amicizia”.
RUSSIA – Platini si dichiara “stufo” delle richieste dei politici di boicottare i Mondiali 2018 in Russia in seguito agli sviluppi della crisi con l’Ucraina. Il presidente dell’Uefa dice che “è facile” per i due membri del Senato Usa chiedere alla Fifa di cancellare il torneo. “Sto iniziando a stancarmi con le persone che chiedono il boicottaggio”, mette in chiaro il francese, secondo cui “a chiedere questo tipo di cose sono molte persone che non amano lo sport”. Platini ha ricordato che alcuni politici europei disertarono, nel 2012, le partite dell’Europeo in Ucraina in segno di protesta contro il governo dell’allora presidente Viktor Yanukovich. “Ma nella finale” Spagna-Italia, ha sottolineato, “mi sembra di aver visto il primo ministro di Spagna e il primo ministro italiano (Rajoy e Monti, ndr)”.
ATTACCO A FIFA – La Fifa “deve avere il coraggio politico di affrontare questo problema una volta per tutte”. E’ la sfida che Platini lancia a Joseph Blatter sul tema degli investitori in possesso di quote del cartellino del giocatore. La Uefa vorrebbe che la pratica fosse vietata, perché la considera una minaccia all’integrità dei trasferimenti e una perdita di soldi per lo sport. Finora però la Fifa ha rifiutato un’azione decisiva sulla proprietà di terzi sui giocatori, ‘usanza’ particolarmente diffusa in Sudamerica, Spagna e Portogallo. Platini ha rivolto “una solenne richiesta” a Blatter. “La quantità di denaro che svanisce nel nulla in un singolo trasferimento supera l’intero bilancio annuale per il programma di solidarietà globale”, ha sottolineato il francese, con riferimento alla cifra di 30 milioni di dollari spesi ogni anno dalla Fifa sui progetti di sviluppo. “Ritenete che normale? Io no”.