Pallotta: Garcia a lungo alla Roma. Ritireremo la 10 di Totti, nel nuovo stadio via i razzisti

Roma, 27 mar. (LaPresse) – “Il rinnovo di Garcia? Ne abbiamo parlato, ma Rudi non ha fretta. Siamo pronti a sederci in qualsiasi momento, lui si trova molto bene a Roma e noi vogliamo che resti a lungo. Nonm vedo motivi per cui non dovrebbe restare”. Lo ha detto James Pallotta, presidente della Roma, in una lunga intervista a Sky Sport.

“Rudi ora pensa solo a vincere e a portarci in Champions e non al nuovo contratto. Non ha un chiodo fisso, penso che i 90 euro dell’altro giorno possano bastare per fare una buona cena”, ha aggiunto il patron giallorosso. Per il presidente Pallotta “la finale di Champions League più bella l’anno prossimo sarebbe Roma-Juventus, se succedesse sarebbe fantastico”.

Pallotta ha poi criticato l’usanza tutta europea di chiedere il rinnovo dei contratti dei giocatori prima della loro naturale scadenza. “Ho parlato di questo con diversi proprietari di club europei, sono molto frustrati dal comportamento di alcuni agenti e di come gestiscono i loro giocatori. Penso che prima o poi questa cosa debba cambiare, negli Usa non è così”.

“Soros si era interessato alla Roma forse 7 anni fa, lo so perché un mio amico lavorava per lui al tempo. La trattativa si è interrotta il giorno prima della firma”, ha poi rivelato Pallotta. “Chi era con lui mi ha detto che stavano per firmare, ma alcuni avvocati che lavoravano alla trattativa hanno cercato di cambiare all’ultimo momento le cose, così il gruppo di Soros ha fatto saltare la trattativa”, ha aggiunto il patron giallorosso che ieri ha presentato il progetto del nuovo stadio a Tor di Valle.

Gli arbitri? Una volta nella Nba sono stato multato, ma lì non se ne parla molto. E’ un lavoro molto difficile, questo è un gioco veloce e dinamico e l’arbitro deve seguire ogni fase della partita”, ha detto ancora Pallotta, presidente della Roma. “Poi in campo ci sono davvero degli attori incredibili. Dovrebbero inventare una nuova categoria degli Oscar per loro”, ha aggiunto il patron giallorosso. Poi Pallotta ha spiegato: “L’arbitro è un lavoro molto complicato ma non sono sicuro che tencologia e replay possano migliorare. Si potrebbe provare nelle amichevoli per vedere se pùò funzionare”.

Capitolo stadio. “La Juventus è stata la prima e ora ha un grande stadio. Roma è visitata da oltre 30 milioni di turisti, i tifosi hanno un grande passione e credo fosse necessario avere un nuovo stadio. Spero questo progetto possa ispirare altri nuovi stadi in Italia”, ha detto Pallotta. Il patron giallorosso ha parlato anche del problema del razzismo. “Credo debba essere eliminato e cancellato, bisogna identificare i veri colpevili. Le persone e non interi settori dello stadio. Non si può punire tutti a prescindere – ha spiegato – ma bisogna identificare i colpevoli e non farli più entrare allo stadio. E’ quello che faremo”.

Pallotta ha infatti aggiunto che “Nel nuovo stadio useremo gran parte della tecnologia per identificare chi farà cori razzisti. I tifosi della Curva Sud saranno liberi di divertirsi, perchè il loro apporto è fondamentale, ma ci deve essere un limite. Saremo in grado di identificare gli autori di cori razzisti per non farli più entrare allo stadio”. “Sicuramente troveremo delle difficoltà ma succede in molti altri paesi”, ha adetto ancora Pallotta.

I grandi campioni. “Ritirare la maglia di Totti? Non ci sono dubbi. Quando succederà non sarà una cosa di un’ora, ma durerà almeno un mese”, ha detto Pallotta. “Sarebbe fantastico poter replicare giocatori come Totti, De Rossi e Florenzi. A Boston avevamo Larry Bird e abbiamo avuto Paul Pierce per larga parte della sua carriera con i Celtics. E’ stato doloroso cederlo ma ha capito che era per il bene della squadra. Mi piacerebbe avere giocatori che possano restare 10-15 anni alla Roma”, ha concluso il patron giallorosso.