Catania, 23 mar. (LaPresse) – La Juve espugna anche il Massimino di Catania e prosegue la sua marcia vincente. Ai bianconeri basta una rete di Tevez per incassare i tre punti in un match spigoloso ed aggiungere un altro tassello al mosaico scudetto. Contro l’ultima della classe, la squadra di Conte non brilla e soffre a tratti contro un generoso avversario chiamato a raddrizzare una classifica sempre più disperata. Ma il guizzo dell’Apache permette ai campioni d’Italia di conquistare la sesta vittoria consecutiva e replicare al successo della Roma sul campo del Chievo. I giallorossi restano sempre a -14 anche se devono ancora recuperare la gara contro il Parma. Gli etnei, che negli ultimi 20 minuti giocano in inferiorità numerica per il rosso a Bergessio, restano mestamente a 20 punti.
Mini turnover per Conte, che affida la porta a Storari concedendo un turno di riposo a Buffon. A centrocampo Pogba è squalificato e c’è Padoin ad affiancare Vidal e Pirlo, mentre in attacco Osvaldo è preferito a Llorente come partner di Tevez. I bianconeri schierano il 3-5-2 così come il Catania, guidato in avanti dal duo Bergessio-Barrientos. Pochissime le emozioni di un primo tempo che non si distingue per lo spettacolo. Gli etnei giocano senza paura e stanno attenti a non concedere spazi ai bianconeri che provano come da copione a fare la partita. Gli uomini di Maran si fanno anche vedere in avanti, come in occasione di un gran destro di Rinaudo dal limite e con un colpo di testa di Rolin su punizione di Lodi. Poco dopo, Damato decide di cacciare entrambi i tecnici per proteste. Conte protestava per un mancato giallo a Bergessio. Poco dopo è l’argentino a rendersi pericoloso con una conclusione, sulla quale si oppone Bonucci. Ma la chance più ghiotta capita ad Osvaldo che, innescato da Pirlo, spreca a tu per tu con Andujar ma di tacco manda sul fondo.
Si va alla ripresa e ancora Osvaldo ha una buona occasione sul lancio di Lichtsteiner, ma la sua conclusione è debole. Resta pericoloso l’ex attaccante del Southampton, in evidenza con una gran acrobazia ma la palla è alta sulla traversa. Poco dopo l’italoargentino entra nell’azione che porta al vantaggio della Juventus: sul lancio di Pirlo fa da sponda per Tevez il cui diagonale destro non lascia campo ad Andujar (15′). La 16/a rete dell’argentino vale l’aggancio a Immobile in vetta alla classifica cannonieri. Proprio Osvaldo lascia poi il terreno di gioco, rilevato da Llorente. La squadra di Maran prova a reagire, Bonucci è bravo ad anticipare l’insidioso Bergessio sul cross dal fondo di Barrientos. Proprio quest’ultimo, reo di un intervento ai danni di Chiellini, si vede sventolare il cartellino rosso e lascia la sua squadra in dieci al 22′. Alla mezz’ora tremano gli etnei sulla punizione di Pirlo: al regista bianconero non riesce la magia vista nei match contro Genoa e in Europa League contro la Fiorentina, Andujar salva in angolo. Poi è Tevez ad avere la palla buona per chiudere i conti, ma il cileno spreca l’assist in area di Tevez. Proprio l’Apache, sull’errore di Gyomber che perde palla, manca il colpo del ko spedendo sul fondo, prima di lasciare il campo per regalare uno scampolo di partita a Giovinco.
CATANIA-JUVENTUS 0-1
Marcatore: 14′ st Tevez.
Catania: Andujar; Gyomber, Rolin, Bellusci (21′ st Leto); Izco, Plasil (37′ st Peruzzi), Lodi, Rinaudo, Monzon, Barrientos (39′ st Keko), Bergessio. A disposizione: Ficara, Legrottaglie, Alvarez, Capuano, Biraghi, Petkovic, Fedato, Boateng. All. Maran.
Juventus: Storari; Caceres, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Padoin, Isla (21′ st Asamoah); Osvaldo (19′ st Llorente), Tevez (42′ st Giovinco). A disposizione: Buffon, Rubinho, Quagliarella, Romagna, Gerbaudo. All. Conte.
Arbitro: Damato.
Note. Ammoniti: Gyomber, Rolin (C), Osvaldo (J). Espulsi: Bergessio (C) per doppia ammonizione al 22′ della ripresa, i tecnici Conte (J) e Maran (C) per proteste al 27′ del primo tempo.