Serie A, Buffon para e Pirlo risolve su punizione: Juventus espugna Marassi

Genova, 16 mar. (LaPresse) – Quando il gioco si fa duro, i fuoriclasse iniziano a giocare. Sono Gianluigi Buffon e Andrea Pirlo, due dei simboli della Juventus di Conte, a firmare il soffertissimo successo dei bianconeri nel posticipo di Marassi contro il Genoa. Il numero uno della Nazionale, che stasera ha raggiunto il mito Zoff con 476 presenze, salva i campioni d’Italia sventando il rigore di Calaiò. Poi, nel finale, è una magistrale punizione di Pirlo a regalare alla Juventus una vittoria che può valere lo scudetto. Quasi una beffa per i rossoblù di Gasperini, protagonisti di una grande prestazione contro una squadra apparsa a tratti in debito di energie. Ma la vittoria proietta i bianconeri a +17 sulla Roma, che però ha ancora due partite da giocare.

Senza Tevez, Conte sceglie Osvaldo come partner di Llorente in attacco. A centrocampo rientra Pirlo, mentre in difesa si rivede Bonucci. Barzagli si infortuna nel riscaldamento e lo rileva Chiellini. Gasperini punta sul 3-5-2 con il duo Gilardino-Sculli in avanti. Nel primo tempo la Juventus fatica contro un Genoa ottimamente messo in campo ed attento a non concedere spazi. Al 21′ i bianconeri vanno in rete con Osvaldo, che sfrutta un rimpallo Burdisso-Llorente e fulmina Perin, ma Mazzoleni annulla per fuorigioco. I rossoblù non soffrono complessi di inferiorità e lotta con grande grinta. Rendendosi anche pericoloso con un colpo di testa di Bertolacci, su traversone di Motta. Al 39′ nuova rete annullata ad Osvaldo: all’italoargentino, smarcato da Pogba, viene di nuovo fischiato l’offside ma la posizione sembra regolare. Prima dell’intervallo, il francese tenta la conclusione dalla distanza con pallone fuori.

Nella ripresa si vede un Genoa sempre arrembante. Due occasioni in sequenza spaventano i bianconeri: prima Bertolacci, smarcato da Gilardino, ‘centra’ Buffon da ottima posizione, poi è Motta a sprecare la respinta del portiere della Nazionale sparando fuori. Gasperini vuole battere il ferro finché è caldo e immette le forze fresche di Calaiò in attacco, fuori Gilardino. E proprio l’attaccante palermitano ha l’enorme chanche di portare in vantaggio il Genoa. Mazzoleni indica il dischetto per un tocco di braccio di Vidal sul cross di Motta. Ma il nuovo entrato si fa ipnotizzare da Buffon (28′). Per tentare di dare la scossa all’attacco, Conte getta nella mischia Quagliarella, Padoin e Isla. La partita resta tremendamente complicata per i bianconeri, che rischiano in mischia con un destro di Antonelli. A Conte serve la giocata di uno dei suoi fuoriclasse. E ad un minuto dalla fine, sale in cattedra Pirlo: la punizione perfetta del regista, con palla che si insacca akll’incrocio alla destra di Perin, vale tre punti pesantissimi e un altro fondamentale tassello sulla strada per lo scudetto.