Icardi: Con Mazzarri buon rapporto, devo ancora crescere tanto. Mondiale? Sarebbe un sogno giocarlo

Milano, 11 mar. (LaPresse) – Con Mazzarri c’è stato “sempre un buon rapporto fin da quando sono arrivato. Mi dà consigli, dentro e fuori dal campo, e mi aiuta. Sotto quale aspetto devo crescere? Sotto tutti gli aspetti. Ho 21 anni e devo migliorare in tutto”. Mauro Icardi analizza il suo momento nell’Inter, nella quale dopo un inizio difficile è riuscito gradualmente a ritrovare maggiore spazio. “Adesso riesco a allenarmi con più intensità anche se ripeto, la pubalgia non è una cosa ancora completamente guarita al cento per cento, ma è migliorata tanto”, chiarisce l’argentino ai microfoni di Sky Sport. “E’ un mese e mezzo che mi alleno con la squadra, mai a parte”.

Nell’Inter credo sia sempre duro giocare perché – prosegue Icardi – è una squadra importante, però se si lavora credo che tutti possano avere la loro possibilità. Se pesa avere il numero 9? Si, ma non tanto perché è un numero che mi piace”. Ancora sulla sua condizione fisica: “Quest’anno è stato un anno duro, la pubalgia mi dà ancora un po’ di fastidio, ma stiamo vedendo di curarla. Questa stagione deve concludersi il meglio possibile per me è per la squadra. Che voto mi darei? Non devo darlo io, lo danno i tifosi e coloro che guardano le partite”. In quanto agli obiettivi della squadra e alla possibilità di arrivare al quarto posto, Icardi crede “che l’Inter debba stare il più in alto possibile, adesso stiamo iniziando un percorso con un allenatore nuovo e dobbiamo lavorare duramente e vedere alla fine dove siamo arrivati. Quando questa squadra tornerà a essere da scudetto? Quella – sottolinea l’attaccante – è una cosa che si vede giorno per giorno, vediamo a fine anno dove siamo stati capaci di arrivare”.

Sulle voci di calciomercato che, a gennaio, lo indicavano lontano dall’Inter, commenta: “No, sono cose che sono state dette, io ho sempre pensato a lavorare qui”. Riguardo la sua discussa vita privata, della quale il gossip si è a lungo soffermato, l’argentino manifesta serenità: “Non c’è nulla che mi ha ferito di più. Ognuno ha la sua vita e gli altri fanno la loro vita. Se gli altri vogliono dirmi qualcosa sono liberi di farlo. A me interessa sentir parlare di me per i gol”. Capitolo Nazionale argentina e possibilità di disputare un Mondiale: “Il mio sogno è innanzitutto giocarlo, prima o poi. Sono giovane, se arriva l’opportunità arriva, altrimenti dovrò aspettare. Perchè non ho mai pensato alla Nazionale italiana? Perchè – spiega – io mi sento argentino, ho fatto la mia vita li e la mia famiglia è argentina”. A proposito dell’ipotesi di una carriera interamente in nerazzurro, Icardi commenta: “Non sarebbe male… Da piccolo ero tifoso dell’Inter e arrivare qui è una cosa molto bella, per me è un’esperienza unica”.