Sochi 2014, Plushenko: Sto meglio, ma su di me dette tante cattiverie

Sochi (Russia), 15 feb. (LaPresse) – Il giorno dopo la finale della gara individuale di pattinaggio artistico, alla quale ha dovuto assistere da spettatore causa infortunio, Evgeny Plushenko si confessa al giornale russo ‘Sovietsky Sport’. “Ho preso degli antidolorifici ed ora va meglio – dice – il dolore è praticamente scomparso. Posso dire di essere stato molto felice di aver vinto una medaglia d’oro (nel Team Event, ndr) ma naturalmente speravo di più. Non avrei mai pensato di chiudere la mia carriera dovendomi ritirare da una competizione per motivi di salute ma a quanto pare il Signore ha deciso che per me bastava così”. La decisione di far gareggiare Plushenko al posto del giovane Maxim Kovtun ha creato non poche polemiche in Russia, specie visto come sono andate le cose.

Il fuoriclasse, che ora dice di voler pensare alla famiglia e non esclude la possbilità di fare l’allenatore aprendo una propria scuola di pattinaggio, risponde per le rime: “Quando ho avvertito i primi problemi ho detto alla federazione che potevano sostituirmi – racconta – Hanno cercato Maxim (Kovtun, ndr) ma era malato e quindi ho provato a scendere in pista per il mio Paese, il pattinaggio ed i tifosi. Purtroppo non ci sono riuscito”. Lo ‘Zar’ parla poi del calvario degli ultimi anni e delle operazioni subite. “L’ultima è stata molto pesante – spiega – ma ho voluto dimostrare ai giovani che non bisogna mollare mai. A chi mi critica dico di mettersi al posto e pensare a cosa avrebbe fatto”. L’obiettivo delle frasi di Plushenko è in primis Vladimir Zhirinovsky, il parlamentare di estrema destra, che lo ha definito un “invalido”. “Lui ne fa una questione personale e non sa nulla di pattinaggio – incalza l’oro di Torino 2006 – tanti colleghi mi hanno chiamato dimostrandomi la loro solidarietà ma al mondo, purtroppo, ci sono pure gli Zhirinovsky”. Infine Plushenko, che conferma la volontà di proseguire a pattinare nei Galà, ufficializza la sua assenza all’evento di fine febbraio al Palavela di Torino. Per il suo ritorno in pista, salute permettendo, se ne parlerà fra marzo ed aprile.