Sochi (Russa), 13 feb. (LaPresse) – Arianna Fontana ha vinto la medaglia di argento nello short track 500 metri alle Olimpiadi di Sochi 2014. Medaglia d’oro alla cinese Jinanrou Li, bronzo alla coreana Seung Hi Park. Grande sfortuna per la Fontana, vittima di una caduta. La Fontana ha vinto l’argento grazie alla penalizzazione inflitta all’inglese Elise Christie.
E’ la terza medaglia per l’Italia a Sochi dopo l’argento di Christof Innerhofer nella discesa libera maschile e il bronzo di Armin Zoeggler nello slittino. Sicura, autoritaria, i 500 metri dello short track sono ormai il regno di Arianna Fontana. L’azzurra è al suo terzo podio olimpico, il secondo a livello individuale. A Torino 2006, a 15 anni e 6 mesi, divenne la più giovane medagliata italiana nella storia dei Giochi Invernali vincendo il bronzo nella staffetta 3000 metri. A Vancouver nel 2010 si è agiudicata il bronzo nei 500 metri la sua gara preferita.
“Ero convinta e credevo di poter portare a casa l’oro. Volevo fare la stessa gara della semifinale passare la coreana al momento giusto e invece mi sono trovata contro il materasso e ho visto sfumare l’oro”. Lo ha detto Arianna Fontana ai microfoni di Sky Sport dopo la vittoria della medaglia d’argento nello short track alle Olimpiadi di Sochi. “Alla fine è arrivato un argento che vale un oro – ha aggiunto – meglio che non lo dico cosa ho pensato (dopo la caduta, ndr). Ero arrabiatissima, ho visto anche la coreana a terra e mi sono alzata subito”.
Una Fontana comunque soddisfatta della medaglia vinta: “Sono arrivata qui consapevle delle mie capacità e di ciò che potevo fare. Voglio arrivare in tutte le finali, per ora ne ho già raggiunte due. Vedremo cosa riuscirò a fare nei 1500 e nei 1000”. “Mi rode un po’ aver visto la cinese vincere l’oro”, ha concluso.
“Va molto bene, è stato esaltante ed emozionante. Con una suspence inaspettata, ma lo short track è questo”. Così Giovanni Malagò, presidente del Coni, commenta la medaglia d’argento vinta da Arianna Fontana nello short track a Sochi. “Se ce lo avessero detto alla vigilia, credo che tutti avremmo firmato”, ha aggiunto. “Sfortuna? Si poteva sperare nell’oro, ma ci sono altre gare. Del resto, nelle semifinali le due cinesi più forti sono cadute”, ha dichiarato ancora Malagò dopo la gara.