ESCLUSIVA Sochi 2014, Belmondo assolve Pellegrino e promuove la Vuerich: Il futuro è loro

Torino, 11 feb. (LaPresse) – In occasione delle Olimpiadi Invernali di Sochi, l’ex fondista Stefania Belmondo, capace di vincere ben 10 medaglie ai Giochi Olimpici, commenterà quotidianamente in esclusiva per LaPresse l’andamento delle gare di sci nordico maschile e femminile. Oggi era il giorno delle due sprint maschile e femminile, l’attesa e le speranze azzurre erano riposte tutte in Federico Pellegrino. L’atleta valdostano, tre volte sul podio in Coppa del Mondo, si presentava ai nastri di partenza come uno dei possibili protagonisti.

E invece l’emozione del debutto olimpico deve aver giocato un brutto scherzo, l’azzurro è stato eliminato in semifinale. “Io non parlerei di delusione per Federico, ci aspettavamo una medaglia ma era alla sua prima partecipazione olimpica. Ormai ci sono dei veri specialisti nelle gare sprint e lui lo è. Ma in una competizione del genere sono tante le incognite, come ad esempio le cadute che sono spesso decisive”, dichiara la Belmondo che assolve il valdostano. “Non credo sia sata la tensione – aggiunge la ex campionessa cuneese – anzi quando sei giovane ne hai di più. Era una sprint dura, alla lunga la fatica si paga. Era pur sempre una gara olimpica e la tattica conta fino ad un certo punto”.

Memore anche delle sue esperienze personali, la Belmondo ricorda che in “queste gare l’acido lattico ti rimane, mi ricordo era uno sforzo che poi nelle gambe si sentiva”. Inoltre sottolinea la ex campionessa olimpica, “i vari Hattestad, Peterson e Johnson non sono gli ultimi arrivati. Anche i russi puntavano a una medaglia e non ce l’hanno fatta. Lo stesso Cologna è caduto ed è stato eliminato”. La nota lieta per la squadra italiana è stata l’ottima prova di Gaia Vuerich nella sprint femminile, l’azzurra è arrivata ad un soffio dall’accesso alla finale. “Ha fatto una grande gara, aveva già dimostrato che poteva fare bene in questo formato. Deve fare esperienza e non è così semplice. Davanti c’erano atlete molto forti come la Falla che ha vinto l’oro. Molto brava anche la slovena Vesna Fabjan che ha vinto il bronzo”, ha detto la Belmondo.

“Il futuro è dalla sua, le possibilità le ha tutte così come per le sue compagne”, ha aggiunto. Due i grandi sconfitti nella sprint di oggi: Marit Bjorergen e Dario Cologna. “Queste gare sono un’incognita. Il gesto atletico c’è – ricorda – ma sei sempre lì con la paura che possa succedere qualcosa”. Per la Bjoergen c’è subito la possibilità di rifarsi nella 10km a tecnica classifica: “E’ sicuramente la favorita, ma non sottovaluterei la polacca Justyna Kowalczyk. Ha avuto un problema al piede, ma non la darei per battuta”.