Sochi 2014, Kostner incanta nel Team Event e porta Italia in finale: Mio compleanno più bello

Di Andrea Capello

Sochi (Russia), 8 feb. (LaPresse) – “Il mio compleanno più bello. Il cuoco del villaggio olimpico mi ha detto che, se riesce, mi farà una torta”. Difficilmente Carolina Kostner dimenticherà la ricorrenza dei suoi 27 anni. Dopo le delusioni di Torino prima e Vancouver poi l’altoatesina inizia l’avventura di Sochi con una prestazione da urlo nel programma corto del Team Event. Sulle note dell’Ave Maria di Schubert l’azzurra incanta il pubblico che le regala una vera e propria ovazione. La Kostner chiude con 70.84 punti, suo primato stagionale. Meglio di lei fa solo la bambina prodigio russa, classe 1998 Yulia Liptniskaya (72.90) che sembra non avere rivali anche per la gara individuale. “Io ci metto cuore e anima e cerco di pattinare con le emozioni – aggiunge – e quando ci riesco è speciale”.

La bolzanina si dice felice di aver preso parte al Team Event, novità nel programma olimpico: “Sono molto felice – spiega – è stata un’esperienza straordinaria. Siamo una bellissima squadra, ci siamo avvicinati molto anche personalmente ed abbiamo portato l’Italia nelle prime cinque nazioni al mondo in uno sport che prima di Torino 2006 non si conosceva. Questo mi rende molto orgogliosa”. La Kostner però non farà il programma libero nella finale lasciando spazio a Valentina Marchei. “E’ giusto che anche lei possa assaporare questa emozione e poi bisogna essere realisti le speranze di arrivare alla medaglia di bronzo sono piccoline”, aggiunge. Domani Carolina lascerà infatti Sochi per tornare fra una settimana quando ci sarà la gara individuale, dove andrà a caccia di quella medaglia che le manca e tanto desidera.

Rispetto al passato è una Kostner più matura che ha imparato ad accettare le sue paure ed a non credere di dover per forza essere sempre una macchina. “Quando per 20 anni ripeti sempre gli stessi esercizi pensi che per farlo basti schiacciare un pulsante, ma non è così”, dice saggiamente. Nei suoi occhi si leggono forza e consapevolezza, rafforzati dai fatto che i cambiamenti tecnici apportati stanno avendo i loro frutti “anche se ci ho messo così tanto a decidere che dovrei prendermi in giro da sola”. La tranquillità della bolzanina si riflette anche nella sua inusuale loquacità. Gli unici dubbi riguardano la vita privata e la presunta fine del fidanzamento con l’ex marciatore Alex Schwazer dopo gli scandali legati al doping che lo hanno colpito. Secondo alcune indiscrezioni infatti ora nel suo cuore ci sarebbe il ceco Tomas Verner, suo compagno di allenamenti. “Sono praticamente cresciuta con luoi per me è come un fratello – dice a riguardo – Abbiamo passato entrambi dei momenti difficili e spesso in tante cose ci capiamo”. Se sotto questo aspetto le ombre prevalgono sulle luci in pista invece Carolina è stata un raggio di sole che ha illuminato l’Iceberg di Sochi. E questa, alla fine, è l’unica cosa che conta.