Sochi 2014, via ai Giochi: Russia si autocelebra tra storia e cultura. Germania sfila in arcobaleno

Di Andrea Capello

Sochi (Russia), 7 feb. (LaPresse) – ‘Dreams of Russia’. La Russia si celebra nella cerimonia di apertura dei Giochi Invernali di Sochi 2014. Al Fisht Stadium di Sochi l’ideatore e ‘deus ex machina’ della cerimonia, Kostantin Ernst, mette in scena la storia di un Paese immenso e variegato, dal Medioevo fino al presente. Il compito di accompagnare lo spettatore nel racconto di una realtà popolata da 180 etnie diverse spetta a Lubov, una bambina il cui nome in russo significa ‘amore’. Una scelta dal grande significato simbolico che cerca di unire passato e presente all’insegna della pace dopo le tante guerre anche recenti.

La ‘suspence’ inizia già nell’anteprima con l’esibizione delle t.A.T.u, le due ragazze russe note per la loro ‘pseudo-relazione lesbo’. Lena e Julia cantano tenendosi spesso per mano, ma non vanno oltre astenendosi dal bacio saffico che, dopo le polemiche ed i boicottaggi di molti leader politici dovuti alle leggi ‘anti gay’ varate dal presidente Vladmir Putin, avrebbe sicuramente rubato la sena scatenando un’infinità di reazioni. A mettere parzialmente i bastoni fra le ruote al condottiero russo ci ha pensato però la Germania con la sua divisa ‘arcobaleno’. Per qualcuno una ‘protesta silenziosa’, visto l’evidente richiamo alla bandiera simbolo delle associazioni a difesa dei diritti degli omosessuali. La cerimonia, in ogni caso, si è sviluppata in un clima assolutamente festante e privo della tensione che si è respirata per tutto l’avvicinamento ai Giochi, dalla paura per gli eventuali attacchi terroristici ai (reali, ndr) disagi logistici trovati dai media al loro arrivo a Sochi.

“Stiamo scrivendo una nuova pagina nella storia dell’Olimpiade”, ha detto il presidente del Cio Thomas Bach prima che Vladimir Putin aprisse ufficialmente i Giochi. “Sono i primi della nuova Russia. Siamo venuti qui con grande rispetto per la storia, ricca e variegata di questo Paese e per tutte le popolazioni differenti che lo compongono. I Giochi sono fatti per unire le diversità umane in una grande, unica società”. Il simbolo del messaggio del capo dello sport mondiale è, ovviamente, la fiamma olimpica. Il classico ‘toto-tedoforo’ aveva messo in luce il nome di Alina Kabaeva (la presunta amante del presidente Putin, ndr) come favorita, ma la fuoriclasse della ginnastica ritmica si è dpovuta accontare del penultimo posto, perche l’onore di accendere il braciere è andato alla 64enne Irina Rodnina, tre titoli olimpici nel pattinaggio di figura a coppie, ed a Vladislav Tretyak, il più grande giocatore russo di hockey del 20° secolo.

Prima di loro, nello stadio il fuoco di Olimpia era passato dalle mani della tennista Maria Sharapova a quelle della campionessa di salto con l’asta Elena Isinbaeva e del lottatore Alekandr Karelin. Capitolo Italia. Gli azzurri sono stati una delle nazioni più applaudite al loro ingresso nello stadio, con il premier Enrico Letta sugli spalti a sbracciarsi per salutare la delegazione composta, per preciso volere di Giovanni Malagò presidente del Coni, da moltissimi atleti e pochissimi dirgenti. “E’ stata un’emozione molto particolare, diversa ed unica. Sono contento, è stato bello essere davanti ai miei compagni sotto gli occhi di tutto il mondo”, ha commentato il portabandiera Armin Zoeggeler. Con la speranza di un’Italia vincente anche nella gare, al via da domani.

PROBLEMA A LUCI CERCHI OLIMPICI. Problema tecnico durante la cerimonia di apertura delle Olimpiadi invernali di Sochi, in Russia. Una delle coreografie di luci prevedeva che cinque fiocchi di neve si aprissero assumendo la forma dei cinque cerchi olimpici: uno dei cinque fiocchi, però, è rimasto chiuso, così sono rimasti ben visibili quattro dei cerchi e un fiocco più piccolo.

OBAMA. L’America “non potrebbe essere più orgogliosa” degli atleti statunitensi che gareggiano alle Olimpiadi invernali a Sochi, in Russia. Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, in un breve video diffuso dalla Casa Bianca. Il presidente ha affermato che gli atleti sono una fonte di ispirazione per il Paese, aggiungendo che seguirà le gare e farà il tifo per loro.