East Rutherford (New Jersey, Usa), 3 feb. (LaPresse/AP) – I Seattle Seahawks hanno battuto per 43-8 i Denver Broncos, vincendo il primo Super Bowl della loro storia. La finale del campionato Nfl, giocata quest’anno al MetLife stadium di East Rutherford in New Jersey, ha confermato il vecchio detto degli sport americani secondo cui l’attacco vende i biglietti ma la difesa vince i campionati. Seattle, che ha il miglior reparto difensivo della Nfl, ha infatti soffocato il quarterback avversario Peyton Manning e i suoi compagni dell’attacco, il più prolifico della stagione, concendendo loro una sola meta, giunta nel terzo quarto di gioco quando la partita era già ampiamente in mano ai Seahawks. A confermare la forza della difesa di Seattle, il titolo di miglior giocatore del Super Bowl è stato assegnato a Malcolm Smith, autore di un intercetto riportato in touchdown e di un altro pallone recuperato.
Oltre che per il risultato senza discussioni favorito dalla dominante difesa dei vincitori, il Super Bowl numero 48 verrà ricordato anche per la segnatura più veloce della storia del ‘grande ballo’: i primi due punti della partita sono stati infatti messi a segno da Seattle dopo appena 12 secondi di gioco quando, alla prima giocata in attacco di Denver, la difesa dei Seahawks ha placcato un giocatore dei Broncos nella sua area di meta, azione denominata ‘safety’ e che regala due punti alla squadra in difesa. Da lì in poi è stata una pioggia di segnature per i Seahawks, in grado di rubare quattro volte la palla ai Broncos. Per Manning, alla seconda sconfitta in tre Super Bowl giocati in carriera, è stato un pessimo modo per concludere una stagione fino a ieri perfetta, terminata con oltre 50 passaggi da touchdown e il premio di miglior giocatore dell’anno, il quinto della carriera. Per Seattle è invece il primo titolo di campioni Nfl della loro storia, giunto alla seconda partecipazione al Super Bowl. Per i Broncos è stata la quinta sconfitta in sette presenze alla finalissima.