Roma, 20 gen. (LaPresse) – “Se sarà una rivincita? E’ soprattutto una gara che apre alla semifinale, è questo che importa. Perché è una gara totalmente differente”. Così Rudi Garcia, allenatore della Roma, presenta la sfida di domani sera contro la Juventus valida per i quarti di Coppa Italia. “Ci sarà solo un qualificato e dobbiamo fare in modo che sia la Roma”, ha aggiunto il francese in conferenza stampa. “La partita più importante della stagione? No, ma della settimana sì”, ha chiarito Garcia. “La prossima è sempre la più importante. Andiamo a vivere una gara con un ambiente terribile, con l’Olimpico pieno. Un vantaggio importante, possiamo fare un paragone con la gara dello Juventus Stadium, dove è facile giocare in casa con l’aiuto del pubblico. Il nostro – ha aggiunto il tecnico giallorosso – sarà carico, staranno dietro la squadra. Sarà una bella cosa e giocheremo anche per loro”.
A Garcia viene chiesto se tra Roma e Juventus ci siano, sul piano della forza in campo, davvero meno di otto punti di differenza come recita la classifica di campionato: “Difficile dirlo, non ho la testa al campionato”, ha spiegato. “Abbiamo vinto l’ultima partita in casa con il Livorno, abbiamo vinto bene e preso 2 punti sul Napoli e 3 sull’Inter”. “Questo è il campionato, della Juve parleremo poi – ha sottolineato il francese – ci sono altre giornate, dovranno ancora tornare all’Olimpico a fine stagione. Oggi c’è solo la Coppa Italia, c’è solo una cosa da fare, qualificarci”. In quanto al nuovo acquisto Bastos, Garcia ha commentato: “Il suo arrivo e quello di Nainggolan possono aiutare la Roma. Speriamo di fare almeno gli stessi risultati dell’andata, forse di più, vedremo”.
“Con questi due giocatori – ha proseguito – siamo più forti, la rosa è più ampia e ho più soluzioni. Non dimentico che è andato via Bradley ed è arrivato Nainggolan, sul piano numerico è lo stesso. Invece, Bastos aggiunge una soluzione in più sulle fasce con l’assenza di Balzaretti”. Garcia ha quindi chiarito sulle condizioni fisiche del mancino brasiliano: “Ho parlato con lui, ha avuto un problema al braccio a fine dicembre. Deve lavorare su piano fisico ma è guarito, anche per trovare la forza adeguata per giocare. Può allenarsi, non è un problema”.