Australian Open, Knapp sfiora impresa contro la Sharapova, fuori anche Seppi e la Giorgi

Melbourne (Australia), 16 gen. (LaPresse) – Karin Knapp ha sfiorato una grande impresa contro Maria Sharapova, la russa favorita numero tre, nel secondo turno degli Australian Open. La tennista azzurra si è arresa solo dopo una battaglia di tre ore e mezzo su una Rod Laver infuocata, con la colonnina di mercurio anche oggi arrivata fino a 44 gradi. La Sharapova, che a Melbourne ha vinto nel 2008 ed è stata finalista nel 2007 e nel 2012, ha rispettato il pronostico, ma sono stati necessari tre set e tanta sofferenza per avere la meglio su una Knapp mai doma: 6-3, 4-6, 10-8 dopo che sotto 5-4 l’azzurra aveva annullato alla rivale tre match point. La Knapp ha davvero messo in grande difficoltà la più accreditata rivale, che ai cambi di campo ha sfoderato un giubbino di ghiaccio anticalore e nella conferenza post match ha polemizzato con gli organizzatori sostenendo che dopo la fine del secondo set il tetto andava chiuso perché il caldo era ormai insopportabile.

Si ferma al secondo turno l’avventura di Camila Giorgi agli Australian Open femminili, prima prova stagionale del Grande Slam. La giovane marchigiana si è fatta rimontare sulla Margaret Court Arena da Alizé Cornet, numero 25 del seeding e finalista a Roma nel 2008, mai affrontata in passato. La tennista francese si è imposta in tre set per 6-3, 4-6, 6-4 in due ore e 36 minuti. La Giorgi nella terza e decisiva partita era in vantaggio 4-1, poi si è disunita, ha accusato dei crampi e commesso troppi errori (73 in totale). La Cornet ne ha approfittato infilando cinque game consecutivi. Nel tabellone di doppio esordio positivo per la coppia numero uno del mondo formata da Sara Errani e Roberta Vinci: le due azzurre hanno battuto la tedesca Mona Barthel e l’americana Megan Moulton-Levy per 7-5, 6-2. Errani/Vinci difendono il titolo conquistato lo scorso anno.

Si ferma al secondo turno anche la marcia di Andreas Seppi nel tabellone maschile. Il tennista altoatesino è stato sconfitto in cinque set dall’americano Donald Young per 6-4, 2-6, 6-3, 4-6, 7-5 in 3 ore e 36 minuti di gioco. Il match era stato sospeso dopo i pimi quattro set, intorno alle 14 locali, a causa del caldo insopportabile con temperature che hanno toccato i 44 gradi. In base alla cosiddetta Extreme Heat Policy gli arbitri hanno la facoltà di imporre la chiusura del tetto (sui due impianti dove è possibile) e di sospendere i match se lo ritengono opportuno.