Tragedia al Rally Dakar, morti centauro belga Palante e due giornalisti

Catamarca (Argentina), 10 gen. (LaPresse) – Il mmotociclista belga Eric Palante è stato rinvenuto morto presumibilmente a causa di un incidente che lo ha visto protagonista nella quinta tappa del Rally Dakar. Il centauro ha perso la vita durante la frazione argentina tra Chilecito e San Miguel de Tucuman. Palante era alla sua undicesima partecipazione al Rally Dakar, di cui era un veterano.

Il 50enne Palante era stato dato per disperso e il suo corpo è stato ritrovato intorno alle 8.30 di questa mattina a Catamarca, al km 143 della speciale da Chilecito a San Miguel de Tucumßn. Per ora non sono state rese note le cause della morte. Secondo quanto riferiscono gli organizzatori, Palante era passato regolarmente al rifornimento, ma poi del centauro belga si erano perse le tracce.

La morte di Palante segue di poche ore quella dei due giornalisti Eduardo Dambrosio e Agustín Mina in un incidente stradale a seguito della corsa. L’auto del 19enne Mina e del 51enne Ambrosio è uscita fuori strada e si è rovesciata nel nord dell’Argentina, al termine della quinta tappa della coesa. Mina era un giornalista di un magazine di motori, mentre Ambrosio era un semplice appassionato. La polizia argentina non ha offerto altri dettagli sull’accaduto.

Non è la prima volta da quando si disputa in Sud America, che il Rally Dakar è costretto a piangare la morta di alcuni suoi partecipanti. La corsa si disputa su terreni accidentati, spesso deserti e gli incidenti sono all’ordine del giocno. L’anno scorso, il motociclista francese Thomas Bourgin rimase ucciso in uno scontro con un’auto della polizia cilena. Sempre l’anno scorso due tifosi morirono a causa della drammatica collisione tra un veicolo di supporto e due taxi.