Roma, 10 gen. (LaPresse) – “Lo scudetto? Secondo me è ancora possibile. Sono otto punti e c’è il ritorno qui. Certamente non possiamo sbagliare più di tanto ma la possibilità c’è. Finchè la matematica non dice il contrario dobbiamo crederci fino alla fine”. Così Radja Nainggolan nella conferenza stampa di presentazione come nuovo giocatore della Roma al centro sportivo di Trigoria. Il centrocampista belga ha anche un altro obiettivo per questa stagione, riconquistare la Nazionale belga e andara ai Mondiali. “Ora che sono in una grande squadra penso che avrò più considerazione. Il Mondiale è un sogno per tutti i giocatore e facencdo bene qui sono convinto che avrò le mie possibilità”, aggiunge.
“La Roma mi cercava anche l’anno scorso, una delle poche squadre concrete”. Così Nainggolan sempre nella conferenza stampa di presentazione come nuovo giocatore della Roma al centro sportivo di Trigoria. “Dopo un anno deludente il progetto era molto importante. Questo è il migliore per me – prosegue – per questo ho scelto la Roma. Hanno investito su di me e cerco di dare tutto in campo”. Quindi il mediano belga fissa gli obiettivi: “Ogni giocatore vuole arrivare il più in alto possibile, sono arrivato alla Roma per fare bene e vincere qualcosa. Mi sono trovato subito bene, non era facile entrare in un gruppo così. Mi devo inserire meglio ma è andata bene”, dichiara a proposito dell’esordio di ieri in Coppa Italia.
A Nainggolan viene poi chiesto se c’è un modello a cui si ispira. “Sinceramento nom mi sono mai concentrato sui centrocampisti, il mio idolo era Ronaldinho perchè nasco come trequartista. Ora di centrocampisti in Italia ce ne sono tanti, come De Rossi e mi piaceva la grinta di Gattuso. Non voglio essere uno dei tanti, ma mettere insieme le qualità di tutti”, speiga il Ninja. Sulla sua posizione in campo, Nainggolan dichiara: “Sono quattro anni che gioco da interno di sinistra, è importante per me giocare e dare il massimo per aiutare la squadra”. Quindi il belga parla delle differenze che ha riscontrato nella Roma rispetto allo scorso campionato. “L’anno scorso non avevano una fase difensiva solida come quella di adesso, ora la squadra è pià compatta. Poi con l’entusiasmo delle prime dieci giornate sono solo stimoli che ti fanno fare bene”.