Milano, 8 gen. (LaPresse) – “Oggi ho anche letto di un paragone tra Inter e Milan: intanto, se si vuole fare, non scordiamoci quanti punti ha fatto questo gruppo che io ho ereditato nel girone di ritorno dell’anno scorso. Il rapporto va fatto su come è finito il campionato e guardare il fatto che quelli che hanno finito il campionato l’anno scorso, l’hanno iniziato con me. E non c’è paragone perchè anche la squadra che è partita l’anno scorso, aveva 4 o 5 interpreti diversi da quelli che ho avuto io quest’anno”. Così il tecnico dell’Inter Walter Mazzarri ai microfoni di Inter Channel alla vigilia della sfida di Coppa Italia con l’Inter si è soffermato sui paragoni tra la sua squadra e quella di Stramaccioni così come con i ‘cugini’ rossoneri. “E poi è proprio il campionato a essere diverso: l’anno scorso il Milan è arrivato terzo con la stessa rosa che è ripartita quest’anno e in più hanno avuto dei giocatori in arrivo dal mercato – ha evidenziato – E in questo momento tra noi e loro ci sono 9 punti di differenza in questo discorso io non entro, se non mi ci si porta. Mi interessa però precisare che oggi ho visto paragonare la nostra annata a quella del Milan e questo non mi sta bene perchè c’è una diversità totale, senza considerare che ad oggi sono comunque nove punti dietro di noi”.
L’ex allenatore del Napoli è tornato poi a parlare del gioco della sua squadra. “Per assurdo ho sentito anche dire che in alcune partite l’Inter si è difesa e andava in contropiede. Invece noi in contropiede abbiamo fatto pochissime cose, anzi abbiamo preso gol – ha sottolineato Mazzarri – Credo che a breve termine l’atteggiamento di costruzione del gioco può gettare le basi per il futuro e per crescere come gioco e come risultati. Anche se non so quando perchè questa rosa è stata anche programmata con l’innesto di giocatori giovanissimi, che devono crescere. La programmazione e certe valutazioni vanno fatte in questa ottica”. Il tecnico nerazzurro si è poi concentrato sull’impegno di domani in Coppa Italia con l’Udinese. “Sarà una gara difficile, come sempre a Udine, hanno un bravo allenatore e grandi giocatori – ha avvisato – Non bisogna sottovalutare, purtroppo si dovrà giocare lontano dai nostri tifosi e questo è un peccato perchè in questo momento ci sarebbe servito averli vicino”.
Senza coppe europee, la Coppa Italia rappresenta un obiettivo concreto per l’Inter. “Bisogna affrontare ogni gara come fosse una finale, per crescere, per tornare a essere competitivi – ha sottolineato – E ben venga che sia in Coppa Italia, però non deve essere presa come un obiettivo preciso. Certo è che faremo di tutto per passare il turno”. Contro i friulani Mazzarri dovrà ancora fare a meno di Icardi. “Non potrò averlo per dei problemi in seguito all’operazione che ha avuto – ha rivelato – Tengo a precisare che due attaccanti, Milito e Icardi, non li ho mai praticamente avuti a disposizione. Quindi chi vuole criticare stia un pochino più attento a questi aspetti. Ho chiesto ai ragazzi, di non fare gli errori che abbiamo fatto contro la Lazio perchè, al di là dei 90 minuti, non meritavamo di perdere. Questo stato d’animo particolare deve essere trasformato in qualcosa di positivo”, ha concluso il tecnico dell’Inter.