Londra (Regno Unito), 30 dic. (LaPresse/AP) – Il presidente del Cio Thomas Bach ha detto di avere piena fiducia nelle autorità russe che organizzeranno a Sochi un’edizione dei Giochi “sicura”, nonostante i due attentati mortali nel sud della Russia che hanno accresciuto le preoccupazioni circa la minaccia terroristica alle Olimpiadi.
Bach ha detto di aver scritto al presidente russo Vladimir Putin per esprimere le sue condoglianze, a seguito degli attentati “spregevoli” e “codardi” di domenica e lunedì che hanno provocato la morte di più di 30 persone a Volgograd. La città si trova a circa 650 km a nordest di Sochi, dove dal 7 al 23 febbraio sono in progralla le Olimpiadi invernali. “Sono certo che sarà fatto di tutto per garantire la sicurezza degli atleti e di tutti i partecipanti ai Giochi Olimpici”, ha detto Bach.
“Si tratta di un attacco spregevole su persone innocenti e l’intero movimento olimpico si unisce a me nel condannare assolutamente questo atto vile Bach. I nostri pensieri sono tutti con le famiglie delle vittime”, ha dichiarato ancora Bach. “Purtroppo il terrorismo è una malattia globale ma non deve mai trionfare. Ai Giochi Olimpici partecipano persone di diverse culture e religoni insieme per superare le differenze in modo pacifico”, ha aggiunto il presidente del Cio. Nel frattempo il presidente del del Comitato olimpico russo, Alexander Zhukov, ha fatto sapere che non c’è alcun bisogno di adottare ulteriori misure di sicurezza in vista delle Olimpiadi di Sochi perché “è stato già fatto tutto il necessario”.
“Le notizie di queste ultime ore, con il doppio attentato di Volgograd, esaspereranno quelli che erano già dei timori. Prevedo un ancora più morboso livello di attenzione sulla sicurezza”. Lo ha detto Giovanni Malagò, presidente del Coni, in una intervista esclusiva ai microfoni di Sky Sport a proposito dei timori sulla sicurezza alle Olimpiadi invernali di Sochi.