Del Bosque: Spagna e Brasile favorite per il Mondiale

Madrid (Spagna), 25 dic. (LaPresse) – “Penso sia stato un 2013 positivo. Abbiamo vinto in Francia e fatto un passo in avanti per la qualificazione al Mondiale, siamo arrivati secondi nella Confederations raggiungengo la finale, anche se quel giorno siamo stati inferiori al Brasile, infine ci siamo qualificati per il Mondiale del prossimo anno”. Questo il bilancio del ct della Spagna Vicente Del Bosque in un’intervista concessa al quotidiano spagnolo El Mundo Deportivo. In vista della Coppa del Mondo, la Roja non si nasconde. “Siamo i favoriti perché siamo stati campioni del Mondo quattro anni fa e difendiamo il titolo – ha sottolineato l’ex allenatore del Real Madrid – ma ci sono diverse squadre europee o sudamericane che possono vincere. Non solo il Brasile, ma anche Argentina, Colombia, Cile e Uruguay possono farcela. Poi ci sono le europee: Italia, Germania, Inghilterra, Francia, Portogallo e persino la Russia possono disputare un grande Mondiale”.

Il Brasile potrebbe comunque avere qualcosa in più. “Può essere la favorita, l’abbiamo visto nella Confederations Cup – ha evidenziato il ct delle Furie Rosse – Senza dimenticare la consapevolezza con cui gioca. Coniuga bene lo stile di vita brasiliano con un calcio più pratico e fisico”. Al Mondiale la Spagna è stata inserita in un girone di ferro con Cile e Olanda. “Sono due nazionali diverse, due stili di gioco diverse, due squadre molto buone – ha precisato Del Bosque – Il Cile gioca un calcio molto pratico, hanno molti giocatori di livello che giocano in Europa, abbiamo dei precedenti con loro e sappiamo che è sempre difficile. Poi c’è l’Olanda, esticamente più bella, mantiene lo stile olandese ed è guidata un tecnico che stimo molto, Louis Van Gaal”.

La novità nella Spagna è rappresentata da Diego Costa, esploso questa stagione con l’Atletico Madrid. “Non abbiamo obblighi nei confronti di nessuno – ha sottolineato riferendosi al giocatore naturalizzato – Guardiamo lui come gli altri, questo è l’impegno che abbiamo”. Del Bosque non chiude le porte della nazionale a nessuno, tantomeno a Carles Puyol. “Abbiamo cinque mesi davanti, valuteremo in funzione di ciò che accadrà – ha spiegato – E’ un ragazzo fantastico, straordinario, con un comportamento fantastico ed è un esempio per tutti, ma dipende da come starà a fine stagione”.