Calcioscommesse, Abete: Grande fiducia in Gattuso. Zamparini: Gli affiderei il mio portafoglio

Roma, 18 dic. (LaPresse) – “Ho grandissima fiducia in Rino Gattuso. Conoscendolo non mi sembra possibile, sono certo che uscirà da questa vicenda”. Cosi’ Giancarlo Abete, presidente della Figc, ha commentato il coinvolgimento dell’ex azzurro nell’inchiesta sul calcioscommesse, parlando a margine della cerimonia di consegna al Quirinale del tricolore agli atleti azzurri per Sochi 2014.

“Spero che non ci sarà un provvedimento giudiziario che riguarderà Gattuso, quando ci dovesse essere potrò prendere in considerazione una situazione che al momento non considero possibile – aggiunge – conoscendolo mi risulta estremamente difficile ipotizzare e pensare che possa aver dato luogo a comportamenti non in linea con lo stile ed il tipo di riconoscimento che tutti gli hanno dato per l’attività che ha sempre svolto”. Abete conclude spiegando che: “Dare giudizi su indagini in corso e su soggetti che sono oggetto di indagine rischia di trasferire in una dimensione di negativià delle persone che al momento sono solo oggetti di indagine”.

“Abbiamo grande fiducia nei magistrati e grande attesa negli sviluppi di questa indagine ma serve prudenza nei giudizi perché in termini di situazioni acclarate si vede abbastanza poco”, sottolinea poi Giancarlo Abete a proposito delle ultime indagini della procura di Cremona sul calcioscommesse. “Che sia una situazione che dal punto di vista della comunicazione determina un danno al mondo del calcio è un dato di fatto – aggiunge – ma abbiamo 10 indagati, 4 soggetti arrestati che nessuno conosce e che non mi risultato essere tesserati”.

“Aspettiamo di verificare se ci sono situazioni che al momento ci sfuggono attraverso tutti i controlli programmati dei computer, le verifiche tecnologiche e le perizie – dice ancora Abete – Abbiamo però sempre queste situazioni che ci accompagnano e che fanno parte del costume italico delle perquisizioni alle 6 di mattina che onestamente creano più traumi che opportunità perché onestamente non penso siano collegate a dimensioni tali da determinare questi vulnus. Ricordiamo a riguardo quella di Criscito a Coverciano prima degli Europei del 2012”.

“Non metto la mano sul fuoco per nessuno ma Gattuso l’ho conosciuto, è stato allenatore del Palermo e io gli darei il mio portafoglio perché so che è una persona seria”. Così ha parlato invece Maurizio Zamparini, presidente del Palermo, in Tutti convocati.

“Mi sembra impossibile che Gattuso sia coinvolto nel calcioscommesse – continua Zamparini -. Lo stimo come uomo, lo ammiro: è venuto a Palermo guadagnando un terzo di quello che prendeva in Svizzera perché pensava al suo futuro, si occupa di una pescheria e si alza tutti i giorni alle sette del mattino. Penso che l’Italia sia un paese di seconda categoria. Non si può fare la giustizia con le conferenze stampa. Noi abbiamo una giustizia spettacolo, non solo quella sportiva, dove un indagato diventa colpevole sui giornali prima che al processo”.

Zamparini chiude con un affondo sulle combine: “Le partite di fine campionato sono sempre state strane. Ma non per le scommesse, il problema è che ci sono troppi interessi in ballo. La Serie B nelle ultime dieci partite è qualcosa di terrificante. Vedo dei risultati strani, non dico che siano partite combinate, non lo so, non ho le prove ma la penso così”.