Napoli, 17 dic. (LaPresse) – La sesta sezione della Corte d’Appello di Napoli presieduta dal giudice Silvana Gentile ha condannato Luciano Moggi, ex direttore generale della Juventus, a due anni e 4 mesi nell’ambito del processo d’appello con rito ordinario a Calciopoli. E’ sopraggiunta invece la prescrizione per quanto riguarda le frodi sportive. In primo grado Moggi era stato condannato a cinque anni e 4 mesi.
“Sicuramenmte faremo ricorso in Cassazione, riteniamo che faremo valere ulterioremente i nostri argomenti per smontare questa ipotesi della associazione a delinqueere”. Lo ha detto ai microfoni di SkyTg 24 Maurilio Prioreschi, uno dei legali di Luciano Moggi, a proposito della condanna a 2 anni e 4 mesi in appello dell’ex dg della Juventus per il processo a Calciopoli. Moggi non era in aula, ma secondo quanto riferisce il legale “era perfettamente consapevole che non sarebbe finita qui. Ha atteso il giudizio con grande serenità e la battaglia continua. È iniziata 8 anni fa e si va avanti, cercheremo di vincere la guerra in Cassazione”.
Il giudice ha poi condannato a 2 anni l’ex designatore arbitrale Pierluigi Pairetto, 2 anni l’ex vicepresidente della Figc Innocenzo Mazzini. Condanna ad 1 anno per l’ex arbitro Massimo De Santis, 10 mesi per gli ex arbitri Antonio Dattilo e Paolo Bertini. E’ invece stata riconosciuta l’avvenuta prescrizione per il presidente della Lazio Claudio Lotito e per il patron della Fiorentina Diego Della Valle. Da rifare, infine, il processo d’appello per l’ex designatore Paolo Bergamo.