Zaccheroni: Ammiro lavoro Prandelli, spero di evitare Italia ai Mondiali. Honda farà bene al Milan

Roma, 16 dic. (LaPresse) – “Ammiro molto la gestione e la filosofia che ha dato Prandelli alla squadra, è un merito che viene riconosciuto da tutti gli addetti ai lavori, questa nazionale fa risultati ma anche gioco”. Il ct della nazionale giapponese Alberto Zaccheroni ai microfoni Rai di Radio Anch’Io Sport su Radio 1 ha elogiato il collega commissario tecnico dell’Italia. “Noi abbiamo il 50% di possibilità di incontrarci – ha proseguito l’ex allenatore di Juventus, Milan e Inter – Da una parte mi auguro di evitarla dall’altra se proprio per superare il turno devo affrontare l’Italia ben venga allora. Ai sorteggi parlando con gli altri allenatori tutti temevano l’Italia, è molto stimata sul piano del gioco e della qualità individuale”. Il tecnico del Giappone è ottimista sul futuro degli azzurri nonostante a livello di club l’Italia sia in flessione. “Come club abbiamo perso caratura tecnica, la nazionale nonostante il campionato italiano forse troppo pieno di stranieri sta rispondendo bene sul piano della qualità individuale e collettiva – ha concluso – Io sarei preoccupato più per il futuro che per il presente”.

Zaccheroni ha poi sollevato una serie di problemi logistici legati alla spedizione in Brasile, comuni a quelli dell’Italia. “Il problema maggiora sarà l’adattamento all’umidità, noi in Europa ne abbiamo meno – ha sottolineato il ct del Giappone -Poi ci saranno gli spostamenti da gestire, i viaggi saranno lunghi, condizioneranno non tanto la prima fase ma quelle successive. Oltretutto mi sembra che nel primo girone le squadre saranno costrette a ritornare alla base dopo la prima partita. L’Italia sta pensando di fermarsi, ma mi risulta che il regolamento non lo consenta. Sarebbe molo importante poter rimanere sul posto, noi abbiamo 3 ore e mezza di volo soltanto per andare a giocare a Recife o Natal. Giochiamo in un continente, anziché un paese”. Nonostante questo per il tecnico italiano questo sarà un Mondiale speciale. “Disputarlo in Brasile a me fa un effetto particolare, sappiamo quanto il Brasile rappresenta per il calcio – ha evidenziato – Le squadre che partecipano sono le migliori ei vari continenti, non ci sono grandi sorprese. Ci sono molti giocatori di grande prestigio e grande classe, vuoi la cornice vuoi l’ambiente vuoi la capacità di giocatori e allanatori mi aspetto un grandissimo mondiale”, ha concluso Zaccheroni.

In merito al proprio girone, “La Colombia è di un altro pianeta, credo possa anche arrivare in fondo, mi ricorda molto la Spagna che non vinceva mai a livello di nazionale e poi all’improvviso ha trovato gli ingredienti che le hanno consentito di vincere un Mondiale e due Europei – ha sottolineato – Ha giocatori di livello internazionale ambiti da tanti club, credo sia una candidata per arrivare al titolo mondiale”, ha aggiunto il ct dei ‘Samurai’, che definito “alla nostra portata”, le altre due nazionali del gruppo, Costa D’Avorio e Grecia. Sulle potenzialità di Honda al Milan invece Zaccheroni è sicuro. “Io penso che il trasferimento di Honda al Milan a gennaio sia un bene per lui e un bene anche per me. E’ un giocatore molto forte fisicamente, ha un’ottima tecnica e grandissima personalità, so che si farà apprezzare”, ha evidenziato il ct del Giappone. “I mesi che mancano al Mondiale sono sufficienti per un giocatore con la sua qualità e la sua intelligenza per adattarsi al Milan – ha aggiunto – e trovare un certo equilibrio per arrivare nelle migliori condizioni possibili al Mondiale”.

Zaccheroni ha parlato anche del calcio italiano. “Mi sembra una casualità l’uscita della Juve dalla Champions League, così come è anomala quella del Napoli con 12 punti”, ha evidenziato. “La Serie A per me che ci sono cresciuto è sempre affascinante, però i valori tecnici sono diminuiti – ha sottolineato l’attuale ct del Giappone – Prima avevamo tutti i migliori giocatori, oggi coloro che hanno investito nel calcio sono andati soprattutto in Inghilterra e Francia, a parte il nuovo presidente dell’Inter”. Sulla lotta per lo scudetto, Zaccheroni vede “una squadra superiore, la Juventus, è abituata a stare in vetta, ha maggiore equilibrio e molter alternative per poter durare anche nel tempo”. Un gradino sotto le altre. “L’Inter mi sembra un cantiere aperto, ha cambiato allenatore e anche la proprietà, non credo possa competere per la vittoria finale – ha sottolineato il tecnico dei ‘Samurai’ – Del Napoli mi piace lo spirito e l’organico che ha, non sta facendo male, non toglierei i meriti al Napoli, è la Juve che sta facendo bene. La Roma è la vera sorpresa della stagione, nessuno si aspettava di vedere una squadra così pimpante”.

Sulle differenze tra Italia e Giappone, Zaccheroni evidenzia che “la grande pressione non è tanto sui club ma sulla nazionale, in Italia spesso ce ne ricordiamo solamente al Mondiale o all’Europeo. Qui gli stadi sono gremiti – ha rivelato – c’è grande partecipazione di bambini e donne, la pressione si sente anche qui, anche se non come in Italia”. Proprio in Giappone il calcio si sta espandendo velocemente. “Lo sport principale è il baseball, che attrae molti giovani. Il sumo era il secondo sport più seguito ma adesso è stato superato dal calcio – ha raccontato Zaccheroni – Che è molto giovane, ma ha preso piede e sta crescendo facendo passi da gigante. I giapponesi lo praticano con grande dedizione, la crescita è costante. Non ho mai visto una protesta o un incidente, qui andare allo stadio è un piacere, ci si arriva comodamente e c’è grande ospitalità”, ha concluso il tecnico italiano.