Milano, 6 dic. (LaPresse) – “Ho sempre detto che una volta appurato che la bambina è mia figlia, farò per intero il mio dovere verso di lei”. Mario Balotelli in un’intervista rilasciata a la ‘Gazzetta dello Sport’ ha parlato della sua storia travagliata con Raffaella Fico e della paternità ancora non riconosciuta per Pia, la figlia della shogirl. “Se ho ancora dei dubbi di essere suo padre? Beh sì, altrimento non avrei chiesto più volte di verificare. Per un anno intero ho cercato un accordo con la Fico su dove, e come, fare il test del Dna – ha spiegato l’attaccante del Milan – Finalmente in Tribunale verrà verificato se la figlia di Raffaella Fico è davvero mia”. In tutti questi mesi ‘Supermario’ non ha mai visto la bambina. “Non so se sarebbe stato giusto per lei – ha ammesso – Non posso presentarmi se non sono sicuro di essere suo padre perché i bambini non vanno delusi dagli adulti che poi spariscono. E io ne so qualcosa”.
A proposito della storia con Raffaella Fico, Balotelli racconta di aver “vissuto mesi difficili, ci sono rimasto malissimo perché avevo creduto che lei mi volesse bene – ha proseguito il giocatore della nazionale – Invece aveva fatto solo un progetto su di me. Ho imparato una lezione e spero che non ci vada di mezzo la bambina”. Nel caso in cui il Tribunale confermasse la paternità l’attaccante del Milan ha rivelato che “spero che non mi diranno soltanto di dare dei soldi alla Fico, perché vorrei poter anche fare il padre stando attendo che nessuno danneggi la bambina per smania di notorietà”, ha concluso Balotelli.