Galliani: Berlusconi a Milanello prima di gara con Ajax. Mercato sarà dinamico e con sorprese

Milano, 5 dic. (LaPresse) – Il presidente Berlusconi “è fondamentale per i meriti del Milan di aver vinto 28 trofei, io ci parlo tutti i giorni. Penso che farà visita alla squadra prima della partita contro l’Ajax di mercoledì prossimo”. A dirlo è Adriano Galliani, amministratore delegato del Milan, a margine della consegna degli smartphone Huawei alla squadra rossonera a Milanello. “Mi auguro – spiega ai microfoni di Milan Channel – che in questo periodo riesca a ritagliarsi un po’ di tempo anche per la sua squadra”.

MERCATO – “Potrebbero esserci scambi e sorprese che io stesso adesso non posso prevedere. Il mercato, dopo tanti anni, lo posso definire come qualcosa di dinamico, non puoi prevederlo prima in e pochi minuti. Succede quello che nei mesi precedenti non potevi prevedere”, spiega il dirigente. “Ci sarà un ingresso certo e uno probabile”, chiarisce Galliani. “Non parliamo di Honda per rispetto al Cska, che deve ancora giocare in Champions League, poi potrebbero esserci scambi e sorprese che io stesso adesso non posso prevedere. Per Niang sentiremo lui e il suo procuratore. E’ del 1994, è giovanissimo potrebbe giocare anche nella Primavera”. Tra i possibili obiettivi del Milan c’è Francesco Lodi: “E’ un centrocampista centrale, davanti alla difesa abbiamo De Jong e Montolivo, credo di no ma vediamo”, spiega Galliani.

RIMONTA – “Un Milan con meno infortuni avrebbe avuto più punti in classifica. Spero che si possa cominciare una rimonta come quella dello scorso anno, magari con lo stesso risultato finale…”. “L’arrivo di Kakà ha aumentato l’autostima dei suoi compagni”, spiega il dirigente. “Lui è da esempio, non solo in campo ma anche in allenamento e nella vita, spero che possa rimanere per parecchi anni al Milan, è la squadra che preferisce”, prosegue Galliani che ancora sulla situazione della squadra, dice: “Stiamo recuperando quasi tutti i giocatori, c’è una correlazione assoluta tra infortuni e risultati. Non è un caso che il Barca senza Messi abbia perso sia ad Amsterdam che in Liga”.