Conte: Juve premiata per averci creduto fino all’ultimo

Torino, 1 dic. (LaPresse) – “Chi ha visto la partita ha visto due squadre che volevano vincere, siamo stati premiati noi per averci creduto fino all’ultimo, pur avendo anche rischiato. San Buffon? Anche Brkic si è reso protagonista di parate eccezionali”. Così Antonio Conte ai microfoni di Sky Sport ha commentato il successo arrivato nel finale con l’Udinese.

“I ragazzi sono stati straordinari, dimenticando che venivano da una partita solo tre giorni fa – ha sottolineato l’allenatore della Juventus – Un segnale per lo scudetto? Tutte le partite hanno importanza e una valenza, con Livorno non saremmo stati primi se non avessimo vinto, oggi abbiamo allungato e siamo a più tre ma solo tre domeniche fa la Roma era a più cinque. E’ un campionato bello, esaltante, ogni partita rappresenta un ostacolo e un eventuale scivolo per tutti”, ha avvisato il tecnico salentino.

L’unica nota stonata della serata è rappresentata dall’infortunio di Pirlo, uscito dopo un quarto d’ora per un guaio al ginocchio destro. “Speriamo che non si sia fatto male in maniera seria – auspica Conte – E’ un giocatore per noi importante, non dobbiamo aspettare l’infortunio per dirlo, voglio essere ottimista, è un campione e un professionista e cercherà di essere a disposizione da subito”. L’ingresso di Quagliarella e il passaggio al 4-3-3 ha cambiato la partita.

“Ho preferito giocarmela rischiando con un attaccante in più, ho aspettato – ha rivelato il tecnico della Juventus – Non dico che era una mossa studiata ma era una situazione prevista nella mia testa, che potesse essere una partita bloccata. Mi prendo la fortuna non la bravura”. Proprio la sconfitta con la Fiorentina ha fatto scattare una scintilla nei campioni d’Italia, che da lì in poi non si sono più fermati. “Può essere stata una sveglia, se questa sconfitta ha portato ai miei un senso di rivalsa e di orgoglio va bene così anche se io non l’ho digerita ancora”, ha ammesso Conte, che in ottica mercato conferma tutti.

“Si sentono sempre nomi improbabili, nomi che mi diverto anche io a leggere – ha sottolineato il tecnico bianconero – Noi sappiamo benissimo che dobbiamo lavorare, sono contento di avere questo gruppo, lettere a babbo natale non le scrivo – ha ribadito – E’ importante che chi rimanga qui abbia voglia di fare qualcosa di straordinario, a me interessa questo, se qualcuno non è di questo avviso può andare via altrimenti restano tutti”, ha chiarito Conte.