Winterberg (Germania), 30 nov. (LaPresse) – Armin Zoeggeler torna ad occupare le posizioni che gli spettano e, in una gara difficile per le condizioni climatiche e limitata ad una sola manche dall’organizzazione, ritrova le migliori sensazioni e la determinazione del campione di razza salendo sul secondo gradino del podio di Winterberg per quello che è il podio numero 100 della sua eterna e irraggiungibile carriera. Manca per un soffio la vittoria numero 56, che va all’outsider tedesco Chris Eissner, ma il carabiniere di Foiana è l’unico a saper raddrizzare una gara condizionata dalle forti nevicate che avevano costretto la giuria ad annullare la prima manche.
E ancora una volta è solo lui, quando contano la classe vera e la grinta, è solo Armin a tenere testa ai tedeschi che conquistano anche il terzo e il quarto posto con Moeller e Loch, mentre quinto è l’astro nascente dello slittino azzurro, Dominik Fischnaller, che oggi deve cedere il pettorale di leader della classifica assoluta a Moeller.
Un veloce brindisi con i compagni di squadra a fine gara, poi via verso casa per una serata in famiglia per festeggiare con la moglie Monika e i figli Nina e Thomas. Il centesimo podio in Coppa del mondo che scrive un’altra pagina di storia della sua inimitabile carriera fa sorridere con la solita sobrietà Armin Zoeggeler, il quale analizza con lucidità la sua nuova impresa.
“Sono contento per come sono andate le cose – racconta il quasi 40enne carabiniere di Foiana (Bz), giungo secondo al traguardo – Giocarsi la gara dopo l’annullamento della prima manche era molto difficile perchè a Winterberg la pista è molto tecnica e non ti permette nemmeno il più piccolo errore. Non ho mai pensato negli ultimi mesi a questo record come a un tabù, però quando lo raggiungi sei veramente felice. Adesso è il momento di pensare al prossimo traguardo, magari ad un’altra vittoria che sarà veramente difficile. Però sono veramente sereno perchè la forma è buona e anche i materiali sono competitivi, per cui credo che nulla sia impossibile”.