Torino, 29 nov. (LaPresse) – “Il Pallone d’Oro? Io lo darei ad Andrea Pirlo. Il compagno che mi ha colpito di più? Direi che quello con maggior talento è Paul Pogba. I miei modelli? Thuram e Dasailly mi sono sempre piaciuti molto, sia a livello tecnico che umano”. Il difensore della Juventus Angelo Ogbonna si confessa così a Filo Diretto su Jtv. “Sono stato accolto benissimo dal pubblico e dal gruppo e questo mi ha aiutato molto, perché il salto è stato importante. Non tutti hanno la fortuna di entrare a far parte di un club glorioso come la Juve e ringrazio chi mi ha voluto qui – ha sottolineato il giocatore della nazionale – Magari ci ho messo un po’ ad assimilare i carichi, perché abbiamo svolto un lavoro completamente diverso rispetto a quello cui ero abituato. Ormai però sono passati cinque mesi e penso di aver imparato molto. Sono entrato nei meccanismi e tutto sta filando liscio”.
Una delle caratteristiche più importanti del prodotto delle giovanili del Torino è certamente la sua ecletticità. “Da difensore centrale posso esprimere tute le mie qualità, mentre da terzino ho mosso i primi passi in serie A. Sono ruoli diversi e sulla fascia si deve dare di più a livello fisico, quindi forse all’inizio farei fatica, ma poi non avrei problemi – ha assicurato Ogbonna – Difesa a quattro o a tre? Avere più soluzioni è la cosa migliore anche perché si può variare in base alla disposizione dell’altra squadra, ma non ho un modulo preferito”, ha concluso il calciatore bianconero.