Maranello (Modena), 26 nov. (LaPresse) – “Abbiamo validi motivi per essere ottimisti: ci sono tutti gli ingredienti per vincere. Abbiamo sfiorato il successo troppe volte, ora dobbiamo vincere, spero solo che non ci siano aspetti poco limpidi che possano influire. Vietato sbagliare? Lo sarà per tutti”. Così il presidente della Ferrari Luca Cordero di Montezemolo, archiviando il Mondiale appena concluso e proiettandosi al prossimo anno. “Il nostro obiettivo è fare una vettura in grado di vincere. E’ stato fatto un grande lavoro di riorganizzazione e sono arrivati – o ritornati – tecnici di valore come Allison. Ci saranno dei nuovi regolamenti che permetteranno di dare di più in aree, come il motore, dove qui c’è grande competenza”, spiega in un’intervista al Tg1.
Il 2013, per Montezemolo, è “sicuramente un anno da dimenticare, una stagione deludente. I motivi sono principalmente tre e li ho ben chiari in testa. Il primo è stata l’incapacità a sviluppare la vettura nella seconda metà della stagione: voglio delle spiegazioni perché, se non ne capiamo i motivi, allora è un brutto segno”. “Il secondo – continua nella sua analisi il presidente della Ferrari – sono le gomme, senza per questo voler cercare delle giustificazioni. Abbiamo fatto una macchina per certi pneumatici – con cui abbiamo dimostrato di essere molto competitivi. Poi le gomme sono state cambiate, determinando certamente degli svantaggi per noi e dei vantaggi per altri. Inoltre, c’è stata un’interpretazione del regolamento da parte di una squadra a dir poco strana e una relativa sentenza a dir poco pilatesca”. “Se del primo motivo ne parleremo fra di noi, del secondo ne parleremo nelle sedi più opportune”, sottolinea Montezemolo che aggiunge: “Infine, ci sono mancati i punti di Massa nel campionato costruttori. Ora dobbiamo capire bene che cosa è accaduto quest’anno e lavorare meglio per il prossimo”. Il presidente del Cavallino replica così a chi parla di scarso ‘peso politico’ della scuderia: “Di questa storia ne sento parlare da quando lavoravo con Enzo Ferrari negli anni Settanta. Abbiamo concluso un accordo con Ecclestone e la Fia e siamo l’unica squadra che ha un diritto di veto: più peso politico di così non è possibile! Siamo consapevoli della nostra forza nella Formula 1 che, senza di noi, sarebbe tutt’altra cosa. Detto questo, è vero che il peso lo dà anche una macchina vincente ed è questo che è mancato. Il resto sono tutte chiacchiere”.
Montezemolo commenta poi la penalità inflitta a Massa nell’ultima gara di Interlagos: “Penso sia stata sproporzionata ed ingiusta, così come lo è stata quella di Hamilton. Se Felipe avesse mantenuto il quarto posto saremmo arrivati secondi nel campionato Costruttori. Ogni tanto – prosegue – i signori che si presentano alle corse per fare gli steward prendono delle decisioni un po’ ridicole ed anacronistiche. Bisogna stare attenti, lo dico per la credibilità, per il lavoro delle squadre che investono denaro e per i piloti che rischiano la vita”. In quanto ad Alonso, per Montezemolo lo spagnolo “ha ragione ad essere orgoglioso del secondo posto: ha fatto una grande stagione. Dobbiamo dargli una macchina più veloce e lui tirerà fuori il massimo. Otto anziché dieci come voto? Il mio otto vale un dieci – chiarisce – perché questo è un voto che do come stimolo: spero di darglielo l’anno prossimo e di dare un otto, almeno, alla squadra. Per il prossimo anno vorrei regalagli una macchina ancora migliore della Red Bull. Non dimentichiamoci che lo sappiamo fare: basti pensare al quinquennio 2000-2004, ai successi del 2007 e 2008. Lo ringrazio per l’impegno e la determinazione di quest’anno e per la disponibilità a lasciare il podio a Massa domenica scorsa in Brasile, a testimonianza del bel clima che c’è nella squadra”.
“Non è Newey il suo avversario: lo sono i piloti, a cominciare da Vettel, da Hamilton e da un Rosberg cresciuto molto; inoltre, c’è un Raikkonen che proverà a vincere, ad essergli di stimolo e a portarci quei punti che sono mancati quest’anno”, continua Montezemolo che ‘presenta’ poi la coppia che guiderà la Rossa nella prossima stagione, formata da Alonso e Raikkonen. “Chi ha l’onore e la responsabilità di guidare per la Ferrari deve pensare prima di tutto alla squadra e non a se stesso”, spiega il presidente del Cavallino ai microfoni del Tg1. “Nessun nostro pilota potrà mai danneggiare l’altro. Alonso – prosegue – è forse il più forte in gara che abbia mai incontrato, anche se è sempre difficile fare paragoni col passato. Raikkonen lo abbiamo ripreso per la sua esperienza, per quello che ha fatto in questi due anni e perché è molto amato, dentro e fuori la squadra. Mi ha fatto molto piacere l’entusiasmo per il suo ritorno, sia all’interno che all’esterno. Sono sicuro che si aiuteranno fra loro”. “Vettel più forte di Senna? Ecclestone – commenta ancora Montezemolo – parla a seconda della convenienza ma non c’è dubbio che sia un grande pilota. E’ un ragazzo serio, che ha vinto tanto e quindi si merita rispetto. Faccio i complimenti a lui e alla Red Bull. Vettel alla Ferrari? Le vie del Signore sono infinite ma adesso i piloti non sono certo un nostro problema”. In conclusione, un pensiero dedicato al presidente della Fia Todt e al boss del Circus Ecclestone. Il primo “sarà confermato e – spiega – mi aspetto un forte rinnovamento perché da troppi anni la Federazione è sempre la stessa e, come in tutte le cose, ci vuole un cambiamento. Detto questo, una forte autorità sportiva è da sempre una delle priorità della Ferrari”. “Ecclestone vede Horner come suo successore? Col passare degli anni ha sempre più piacere a fare delle battute e sono felice che abbia voglia di farle…”, conclude Montezemolo.