Mihajlovic cita Kennedy e ammette: Devo alla Samp ciò che sono. Raggiungeremo salvezza

Genova, 21 nov. (LaPresse) – “Dalla federazione serba ho avuto una proposta di due anni e mezzo, io ho accettato questo contratto per sei mesi. E’ un modo per ringraziare quanto ha fatto la Sampdoria nel passato. Ciò che sono diventato è stato grazie ai quattro anni alla Sampdoria, che non mi ha mai fatto mancare niente”. Sinisa Mihajlovic nella conferenza stampa di presentazione ha spiegato i motivi che l’hanno spinto ad accettare la panchina blucerchiata abbandonando quella della nazionale. “Da adesso in poi nella mia squadra non si potrà più parlare di contratti, di personalismo, di obiettivi personali davanti a quelli della quadra, parlare di mercato futuro o passato – ha avvisato l’ex allenatore della Fiorentina – Qui c’è solo il presente, dobbiamo pensare al bene per la Sampdoria”.

A tal proposito Mihajlovic ha citato l’ex presidente degli Stati Uniti John Fitzgerald Kennedy, prendendone in prestito alcuni concetti. “Dirò ai giocatori di non chiedere cosa può fare la Sampdoria per voi ma cosa potete fare voi per la Sampdoria – ha sottolineato – Abbiamo una rosa di 30 giocatori che hanno tutto, non manca nulla. Gli uomini vincenti trovano sempre una strada, i perdenti una scusa – ha proseguito il tecnico serbo nella sua citazione – Noi troveremo la nostra strada”. In chiusura un ringraziamento alla Federazione serba. “Ha cercato in tutti i modi di trattenermi – ha ammesso – poi ha capito il mio volere e mi ha lasciato andare”, ha concluso.

Riguardo le priorità, l’obiettivo è chiaro: “Noi raggiungeremo la salvezza, per farlo serve giocare bene. Bisogna venire in campo giorno per giorno, settimana dopo settimana, mese su mese con la convinzione di potercela fare – ha evidenziato Mihajlovic – Coloro che vivono l’ambiente della Sampdoria devono essere orgogliosi e essere onorati di portare questa maglia. Questa squadra ha una storia importante, se qualcuno dei miei giocatori non la conosce gliela dirò io. Hanno indossato questa maglia grandi giocatori e grande persone – ha sottolineato il tecnico serbo, che ha poi elencato in lista una serie di giocatori dagli anni 50′ a oggi che hanno fatto la storia dei colori blucerchiati – Questa è stata la squadra di una coppia irripetibile, forse la più bella che il calcio italiano ha conosciuto, Vialli e Mancini. In panchina ci sono stati dei miti, come Boskov ed Eriksson, e negli ultimi 30 anni è stata gestita da due grandi famiglie come Garrone e Mantovani, che ho avuto modo di conoscere entrambe”. L’ex ct della Serbia è convinto di poter raddrizzare una stagione nata male. “Si può partire male e finire bene, è quello che io voglio fare – ha assicurato Mihajlovic – Noi siamo artefici del nostro destino, siamo ancora in tempo per mettere le cose a posto. Solo tre anni fa la Sampdoria disputava i preliminari di Champions League, nella sua storia qualche volta è caduta ma è sempre riuscita a rialzarsi”.