Salerno, 10 nov. (LaPresse) – “E’ in atto un’attività investigativa stringente e capillare, perché dobbiamo dare un volto e un’attribuzione di responsabilità ai singoli ultras che hanno determinato questa pagina vergognosa del mondo calcistico”. Lo ha detto il questore di Salerno, Antonio De Iesu, in merito alla sospensione del match di Lega Pro tra Salernitana e Nocerina. “Questa partita, per come si è sviluppata ed è terminata, è stata giocata in condizioni di massima sicurezza, era stato predisposto un robusto servizio di ordine”, ha chiarito ai microfoni di Sky Sport. “Sotto il profilo tecnico e operativo, non abbiamo avuto turbolenze o incidenti, né feriti tra tifosi e poliziotti”.
“La questione della minaccia alla squadra – ha proseguito – è inquietante, ed è emblematica del tasso di pericolosità di una certa parte della tifoseria della Nocerina, di uno zoccolo duro. Ma la stragrande maggioranza non era ad intonare cori o minacce nei confronti della squadra”. “Anche stamattina, a Mercato San Severino, abbiamo evitato contatti con i giocatori”, ha continuato De Iesu. “Ma questi giocatori hanno subito pressioni intimidatorie da parte di questi 200 ultras. Allo stadio Arechi – ha aggiunto – l’arrivo non è stato turbato da nessun evento, ma i giocatori non erano sereni e hanno espresso la volontà di non scendere in campo”