Vinovo (Torino), 9 nov. (LaPresse) – “Penso che il Napoli l’anno scorso è arrivato secondo in campionato, ha venduto Cavani per 60 milioni e fatto una campagna acquisti per 90 milioni. Benitez è intelligente da capire che se il Napoli non vince lo scudetto non ha fatto niente”. Con queste parole il tecnico della Juventus Antonio Conte ha risposto in conferenza stampa all’allenatore del Napoli, che ha indicato la Juventus come favorita per lo scudetto. “Ascoltando Benitez, che parla di un Napoli ancora al 75% e ha gli stessi punti nostri, mi chiedo cosa sarà capace di fare quando sarà al 100%. Non ci sarà campionato”, ha ironizzato il tecnico della Juventus. “Noi stiamo già viaggiando belli spediti, perciò mi preoccupo”. Il pericolo numero uno domani sera è rappresentato da Gonzalo Higuain. “E’ un giocatore forte, sicuramente di livello e di spessore superiore, che piaceva anche a noi – ha rivelato Conte – E’ costato 40 milioni, quindi penso che basti questo per descrivere chi è Higuain. Il Napoli ha preso tre giocatori dal Real Madrid, Higuain, Callejon e Raul Albiol, noi mercoledì abbiamo avuto la fortuna di vedere lo spessore di questi giocatori del Real”.
“Fernando ha iniziato a correre, può e deve crescere ancora e sta a lui continuare con la serietà con cui ha affrontato questa prima parte di stagione”. Antonio Conte alla vigilia della sfida con il Napoli si è soffermato sulla condizione di Fernando Llorente, in crescita nelle ultime partite. “La nazionale può essere uno stimolo in più per lui, così come la concorrenza interna – ha sottolineato in conferenza stampa – Il fatto di non essere convocato gli permetterà di presentarsi al prossimo ciclo nelle migliori condizioni. Ha sfruttato bene questo periodo per imporsi e più conoscerà il campionato italiano e i difensori, più migliorerà”. Anche il collega di reparto Carlitos Tevez non sarà convocato. “Così può riposare e allenarsi. In questo mini-ciclo di partite ha sempre giocato e se fosse andato in Nazionale sarebbe stato tragico – ha ammesso Conte – Carlos oltre ad avere qualità ha il temperamento e il carisma del trascinatore e ce lo teniamo stretti”. A chi gli chiede un paragone tra i due cannonieri argentini, Conte risponde che “sono due attaccanti formidabili. Higuain gioca con il pallino fisso del gol, Carlos ha anche il piacere di fare l’assist per il compagno – ha sottolineato l’allenatore della Juventus – Gli piace uscire, giocare tra le linee e dettare l’ultimo passaggio. Io sono contento delle nostre scelte e non cambierei niente con nessuno”. Di certo, rispetto alla sfida con il Real Madrid, non verrà riproposto il 4-3-3. “Poteva essere un’opzione, ma mi hanno tolto l’unico terzino che c’era, quindi siamo obbligati al modulo del campionato – ha evidenziato Conte, rimarcando l’assenza di Caceres convocato con la nazionale – Tornando al 3-5-2 un centrocampista non partirà dall’inizio, ma per me rappresenterà comunque un’arma importante perché potrà dare un cambio di ritmo a gara in corso, cosa che non poteva capitare ad esempio contro il Real perché hanno giocato tutti dall’inizio”.